Pagare in Islanda, carta o contanti? Cosa conviene

Quando si viaggia bisogna sempre organizzarsi per tempo. C’è sempre bisogno di prendere informazioni sul Paese dove si è diretti in maniera tale da non farsi cogliere impreparati durante il soggiorno. Uno di questi aspetti, spesso è legato alla moneta del luogo, se c’é la possibilità di fare facilmente il cambio, se occorre farlo prima dell’arrivo e cose simili. Pagare in Islanda con carta o contanti è una delle domande da porsi prima di recarsi nel Paese.

Islanda
Reykjavik, la capitale dell’Islanda – Viaggi.Nanopress.it

L’Islanda, infatti, si trova in Europa, ma uno dei miti da sfatare subito è che in Islanda non c’è l’euro. Ecco, quindi, che farsi la domanda, più che legittima, se cambiare i soldi prima o durante il soggiorno è una domanda lecita ed utile. Come è utile sapere se in Islanda sia meglio pagare con carta o contanti.

Come pagare in Islanda, ecco cosa conviene

La moneta, innanzitutto, come dicevamo non è l’euro ma, bensì, la Corona Islandese. Una piccola curiosità, sulle monete islandesi non ci sono i volti dei personaggi famosi del posto, ma, piuttosto, pesci e crostacei. Proprio i pesci, una risorsa, importante dell’isola, sono stati, infatti, la prima moneta di scambio della nazione. I negozi, è opportuno specificarlo, quindi, non accetteranno pagamenti in euro, ovviamente l’eccezione non fa testo.

Uno dei modi migliori di procurarsi del contante, senza dover recarsi presso uffici di cambi, è il prelievo al bancomat. Occorre, però, fare una precisazione in merito. Ci sono sportelli bancomat di banche come la Landsbankinn, Íslandsbanki e Arion Banki, che sono equiparabili ai nostri istituti di credito, cioè sono banche in tutto e per tutto. Ci sono, invece, altresì, sportelli ATM, Automated Teller Machine, che appartengono ad istituti indipendenti.

Strada arcobaleno Reykjavik, Islanda
La strada arcobaleno di Reykjavik in Islanda – Viaggi.Nanopress.it

Questi ultimi funzionano proprio come vere e proprie agenzie di cambio, per cui alla somma prelevata dallo sportello sarà applicata una commissione molto alta, in virtù, proprio del cambio. Al di la di questi aspetti, è inutile sottolineare, come pagare con carta sia il metodo migliore. Una carta bancomat o una carta di credito, in Islanda, ci eviteranno imbarazza, guai e perdita di tempo.

Attenti alle commissioni

C’è da sottolineare come, del resto, l’Islanda sia una nazione cashless, ovvia un posto dove l’utilizzo dei contanti è quasi, del tutto, fuori moda. Sull’isola, infatti, soprattutto i residenti pagano con carta qualsiasi cosa. Proprio dinanzi a questa prerogativa, del resto, il Paese, è dotato di un sistema DCC, dynamic currency conversion. Il POS, quindi, al momento del pagamento, convertirà direttamente, prima di procedere alla conferma dell’acquisto, la spesa in euro in maniera tale da darci l’effettiva percezione del valore che stiamo spendendo.

Anche in questo caso bisogna, però, sottolineare come questo servizio sia a pagamento. Una commissione sarà applicata, dunque, alla spesa solo per avervi mostrato la conversione in euro, anche qui, quindi, usate questo servizio solo dinanzi a spese, forse, eccessive in maniera tale da avere chiaramente la cifra che state spendendo.

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