Piccoli borghi, paesaggistiche e luoghi culturali poco conosciuti ma che meritano di essere scoperti nel Lazio.
In primavera il Lazio si colora di tinte pastello e fioriture profumate che non puoi proprio perderti. Se hai già visto le bellezze di angoli naturali come i Giardini di Ninfa di Cisterna di Latina o pensi sia ancora presto per stenderti al sole tra le spiagge selvagge del Circeo, ci sono alcuni angoli della regione che puoi visitare in questa stagione. Piccoli borghi, paesaggistiche e luoghi culturali poco conosciuti ma che meritano di essere scoperti nel Lazio.
Il Carcere Borbonico di Santo Stefano (Ventotene)
Realizzato tra il 1792 e il 1797 su commissione di Ferdinando IV di Borbone per una più moderna concezione di prigionia, il Carcere borbonico di Santo Stefano si trova a Ventotene ed è una struttura imponente. Consta di 28.300 mq complessivi distribuiti su tre piani e ha la tipica forma a ferro di cavallo intorno alla torre centrale, collocata al centro dei 28 ettari dell’isola. Il Mibact intende recuperare il carcere, inaugurato nel 1795 e rimasto in funzione fino al 1965, come edificio simbolo della resistenza antifascista e farne un museo della memoria e un altare del sogno europeista di Altiero Spinelli, che qui fu confinato e sepolto.
Oggi il Carcere borbonico si presenta in avanzato stato di degrado, ma sostanzialmente invariato nella sua conformazione architettonica a ferro di cavallo, chiusa sul davanti da un grande avancorpo con padiglioni quadrilateri alle estremità, con un richiamo all’ impianto del Teatro di S. Carlo a Napoli. È oggetto di continue polemiche e progetti di riqualificazione, di cui gli ultimi proprio in discussione in questi giorni. Il recupero dell’ex carcere borbonico sito sull’Isola di Santo Stefano prevede infatti la realizzazione di un progetto integrato di restauro e valorizzazione per il riutilizzo dell’intero complesso a finalità culturali e di alta formazione.
Isola dei Liri (Frosinone)
L’Isola dei Liri è un luogo così bello e inaspettato da sembrare irreale. Eppure, la cascata in mezzo al centro storico dell’Isola del Liri è del tutto naturale. Questo antico borgo in provincia di Frosinone è tra i tesori nascosti più interessanti del Lazio, offre uno scenario mozzafiato che ti farà venir voglia di immortalare ogni angolo via foto e video.
La cascata nasce dalle acque del fiume Liri, che si biforca presso il Castello Boncompagni Viscogliosi. Da un lato questo corso d’acqua crea la spettacolare Cascata Grande, di ben 30 metri. Dall’altro ci si immerge nella meno panoramica Cascata del Valcatoio, che alimenta una centrale idroelettrica. Già splendida alla luce del sole, la Cascata Grande diventa ancora più bella al tramonto o al calare della notte, quando le sue acque si illuminano di mille colori, creando uno spettacolo imperdibile.
Passeggiata del Giappone Eur (Roma)
Il parchetto dell’Eur, quartiere a sud di Roma, ospita un lago artificiale che è stato progettato da Marcello Piacentini e previsto dal progetto originale dell’Esposizione Universale del 1942.
L’opera fu completata solo nel dopoguerra, in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960, quando l’area si arricchì di un nuovo e sorprendente elemento decorativo: uno specchio d’acqua per una superficie totale di 85.120 mq. La zona è ricca di querce, pioppi, magnolie, ulivi e aceri, e di alcuni rari esemplari di lauroceraso, ligustro, pitosforo e conifere appartenenti alle specie e varietà più importanti. Da non perdere in questo habitat naturale la cosiddetta “Passeggiata del Giappone”, progettata da Raffaele de Vico. I sakura, i ciliegi donati a Roma dalla città di Tokyo, rendono questo viale suggestivo, soprattutto durante l’Hanami, la fioritura dei ciliegi tra metà marzo e inizio aprile.
