“Un caso unico”, ricercatori notano qualcosa in acqua che li lascia sbigottiti

Alcuni ricercatori hanno trovato in acqua qualcosa che gli ha lasciati senza parole. Ecco cosa è apparso davanti ai loro occhi.

Ricercatore in acqua
Ricercatore in acqua – viaggi.nanopress.it

Spesso capita che mentre facciamo una nuotata o stiamo pescando, troviamo alcuni oggetti. E molti di questi risalgono a tantissimi anni fa e possono essere anche valutati tanti soldi e considerati reperti storici.

Sono molti i pescatori che hanno rinvenuto in mare tantissimi tesori ma anche specie di animali che non credevano potevano esistere. Come ad esempio un polipo di oltre due tonnellate o un pesce luna.

I ricercato hanno avvistato qualcosa di strano in acqua: ecco cosa

Questo accade perché nei mari di tutto il mondo c’è una fauna marina molto specifica e ci sono ancora delle specie di pesci e di mammiferi che popolano la barriera corallina che ancora non sono stati scoperti.

A volte però, accade che davanti agli occhi di alcuni ricercatori marini si presenti qualcosa di veramente insolito come successo in Islanda dove al largo, alcuni studiosi hanno avvistato un’orca.

Acqua: ecco cosa è stato avvistato
Orca – viaggi.nanopress.it

Niente di nuovo, in quanto questo mammifero viene spesso avvistato nelle acque del posto. E tra l’altro quella vista non è altro che Sædis, un’orca femmina conosciuta dai ricercatori che più volte è apparsa in compagnia di altre due esemplari.

Diversamente dalle volte scorse, dove Sædis ha nuotato in compagnia di altre due orche adulte, la femmina Dragonfly e il maschio Zale, questa volta l’orca era in compagnia di un cucciolo.

Quello che ha meravigliato i ricercatori è che al suo fianco, non c’era un cucciolo di orca, ma bensì un cucciolo di globicefalo, noto comunemente con il nome di balena pilota, un caso molto strano.

Lo strano comportamento dell’orca

L’osservazione è avvenuta nell’agosto del 2021 e si sono cominciate a fare delle ipotesi sul perché è avvenuto questo fenomeno e perché Sædis ha deciso di prendersi cura di un cucciolo di una specie diversa dalla sua.

Di solito le orche tendono a predare i globicefoli e per questo si immagina che l’orca abbia adottato il piccolo balenottero in quanto questo presentava segni di denutrizione e le pieghe fetali che significano che non era nato da molto.

Si è anche arrivati a ipotizzare che Sædis abbia rapito il cucciolo per via del fatto che nei nove anni precedenti al suo primo avvistamento, questa orca non aveva mai avuto un cucciolo al suo fianco.

Acqua: ecco cosa è stato avvistato
L’orca Sædis e il cucciolo di globicefalo – viaggi.nanopress.it

Secondo i ricercatori, l’orca aveva il latte necessario per nutrire un cucciolo ma il suo era morto o era andato perso e quindi alla vista di un cucciolo di una specie diversa ha deciso di farle da madre.

Una storia che di solito troviamo come trama di racconti per bambini o nei film d’animazione, ma al momento non sappiamo quale sia il vero motivo per cui Sædis nuotava insieme a questo cucciolo.

Quello che sappiamo è che le orche così come i globicefali nuotano in modo patriarcale ed è strano che entrambe siano state viste da sole nonostante la specie diversa, forse, proprio perché tutti e due, avevano perso la loro famiglia.

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