“Mosche e zanzare raddoppiate”, colpita questa regione italiana

In un regione italiana si sta vivendo una vera invasione di mosche e zanzare, letteralmente raddoppiate. Ecco dove.

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vista su venezia – viaggi.nanopress.it

Una vera e propria epidemia, così la definiscono i cittadini. Insetti che non accennano minimamente a sparire. Non stupisce effettivamente considerate le temperature incredibili di questo periodo. C’è una regione italiana dove però sta diventando una vera e propria emergenza. Scopriamo insieme dove.

Un’invasione di mosche e zanzare in questa regione

Ci riferiamo naturalmente ad una regione già molto interessata da un tasso di umidità altissimo lungo tutto l’anno. E dunque un territorio già normalmente favorevole alla crescita e prosperità di insetti.

Qui dunque in questo periodo mosche e zanzare stanno letteralmente assediando le strade e le case. Parliamo del Veneto ed in particolar modo di alcune zone di Venezia, come a Sant’Elena ed in diversi parchi pubblici.

Sono gli stessi cittadini a farne segnalazione alla stampa e alle istituzioni. A quanto pare in qualsiasi ora della giornata in questo ultimo periodo è praticamente impossibile camminare senza prima essersi cosparsi completamente di repellente per insetti. Ed in molti stanno acquistando sempre più materiale per proteggere le proprie case, come la permetrina.

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venezia al tramonto – viaggi.nanopress.it

Addirittura alcuni cittadini lamentano il fatto che le mosche arrivino direttamente in faccia, rendendo impossibile anche solo parlare. Ad essere più infestato è il tratto che va dai Giardini verso la zona di Sant’Elena. Sempre più cittadini si chiedono se vengano fatte correttamente le disinfestazioni.

La presenza della zanzara Culex Pipiens

Il problema interessa anche diverse zone intorno a Venezia. Secondo uno studio effettuato in queste aree da alcuni esperti della Georgetown University, a creare il problema più grande è la presenza della zanzara Culex Pipiens. 

Un insetto a quanto pare molto comune. Agisce principalmente di notte e punge senza pietà. Gli scienziati ne hanno condiviso addirittura uno studio sulla rivista Biology Letters. Il Culex Pipiens pare essere molto pericoloso per la diffusione di un virus noto come West Nile.

Ovviamente di chi è la colpa di questa presenza copiosa? Ma del cambiamento climatico, ca va sans dire. Le zanzare ed il loro comportamento sono state osservate in particolar modo negli ultimi anni. Pare che la loro portata sia diventata decisamente più vasta negli ultimi 120 anni. A diffondersi in larga scala le zanzare provenienti dall’area dell’Africa sub sahariana.

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aumento di zanzare – viaggi.nanopress.it

A favorirne la sopravvivenza il fatto che il mondo intero risulti essere più caldo di almeno 1,2 gradi rispetto a cinquant’anni fa. Attualmente in Italia contiamo ben 70 specie diverse di zanzare. Tra queste diverse possono trasmettere malattie infettive molto gravi. E pare proprio che l’Italia sia tra i primi posti in Europa per patologie trasmesse attraverso le punture di insetti. Insomma, una vera e propria emergenza.

Pare che si cercherà di risolvere attraverso una massiccia attività di disinfestazione, prevista già nelle prossime settimane. Sperando che la zona della Pianura Padana possa presto tornare a respirare.

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