Le 10 migliori città in cui lavorare smart working: la classifica ufficiale

Sapete quali sono le 10 migliori città in cui lavorare in smart working? C’è proprio una classifica ufficiale tutta da scoprire.

amsterdam
amsterdam – viaggi.nanopress.it

Il mondo post pandemia è profondamente cambiato e con esso il mondo del lavoro. Soprattutto ha ormai preso molto piede lo smart working. Una tipologia lavorativa che inizialmente siamo stati tutti o quasi costretti ad utilizzare durante i ripetuti lockdown e restrizioni. Diverse aziende hanno scoperto di trovarsi molto bene in questa modalità, così come altrettanto è stato per i lavoratori. Al punto che esiste una classifica dei migliori posti da cui lavorare da remoto.

Le 10 migliori città dove lavorare in smart working

Effettivamente la modalità di lavoro da remoto o telelavoro, presenta numerosi e diversi vantaggi. Si abbatte il costo della benzina e del trasporto in generale, il costo dei pasti fuori. Ci si può inoltre rendere più disponibili al lavoro ad orari diversi perché si risparmia moltissimo in termini di spostamenti, potendo gestire diversamente il tempo che si trascorre a spostarsi da una parte all’altra.

Se questo sta comportando un leggero decentramento, con persone che stanno preferendo sempre di più la provincia, ci sono diverse mete europee perfette per lavorare in questa modalità. Al punto che esiste una classifica delle 10 migliori città dove lavorare in smart working.

berlino
berlino – viaggi.nanopress.it

Si occupa di questa ricerca un’azienda olandese di nome Social Hub, che con un lungo studio ne ha scovate dieci in tutta Europa. Come? Prendendo in considerazione diversi aspetti ad esempio gli spazi dedicati al coworking, il WiFi, ovvero prezzo e velocità. Ed anche il costo degli affitti, ma anche dei locali che offrono la possibilità di lavorare consumando i pasti e perché no, anche del costo dei mezzi pubblici.

In ultima posizione troviamo Cracovia, con una media di 7 spazi per lo smart working ogni 100.000 abitanti. Stupisce invece che in nona posizione si trovi Berlino. Una città incredibilmente cosmpolita e moderna, che vince come una delle capitali europee meglio dotate in fatto di Wifi. Si stima che ogni mese siano circa 5400 le persone che lavorano in modalità remota.

Anche la Spagna si piazza molto bene con ben due delle sue città. Una è Siviglia in ottava posizione, grazie all’ottimo servizio dei mezzi pubblici. L’altra è Saragozza, al settimo posto: meno spazi per il coworking, ma ottimi prezzi per i mezzi pubblici.

Ed a proposito di città cosmopolite, Amsterdam vince il sesto posto. Stranamente potremmo dire, ma pare dipenda dai costi degli spazi dedicati al lavoro.

Una sorpresa in prima posizione

E l’Inghilterra? Il suo fiore all’occhiello sembrano essere due città molto moderne. Una è Sheffield, tra le più ricche di spazi per il coworking. Inoltre da non sottovalutarne la componente naturale, tra spazi all’aria aperta e giardini che permettono di trascorrere il tempo lontano dal lavoro in serenità, o addirittura lavorare all’aperto quando il tempo lo consente. Sheffield vince il quinto posto insieme a Bucarest in Romania.

Al quarto sempre in Inghilterra troviamo Bristol. Non molto bene per il costo e velocità del Wifi, ma ottima la quantità di spazi dedicati ai lavoratori da remoto. Torniamo inoltre in Spagna per le prime posizioni.

saragozza
saragozza – viaggi.nanopress.it

Al terzo posto Valencia: costo dei mezzi pubblici molto basso, spazi di coworking ad una media di 120 euro. C’è poi Madrid, con una qualità ed un costo ottimale della rete internet.

Infine una sorpresa in prima posizione. Vince infatti la bella Barcellona. Solo 40 euro al mese in media per spostarsi con i mezzi pubblici, davvero pochissimo rispetto ad altre capitali europee. Inoltre pare che qui sia assolutamente imbattibile la velocità del WiFi.

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