La scalinata più difficile da fare in Italia: 2800 gradini da percorrere

Perfetta per una rinvigorente passeggiata, una vista meravigliosa nel cuore del nostro paese. Ecco la scalinata più difficile in Italia.

la scalinata più difficile
La scalinata più difficile – viaggi.nanopress.it

La primavera sta arrivando. O almeno lo si spera, una volta messe da parte queste difficili settimane di pioggia, che stanno affliggendo l’intera penisola. Il momento ideale dunque per poter organizzare qualche bella escursione nella natura.

La scalinata più difficile, 2800 gradini nel nostro paese

Se parliamo di passeggiate, dopo i lunghi mesi di inattività invernale, perché non mettersi alla prova con una bella sgambata rinvigorente? Che al contempo ci permetta di godere anche del miglior panorama che la nostra bella Italia possa offrire?

Sì perché spesso non c’è davvero tanto bisogno di allontanarsi dal nostro bel paese, per scoprire autentiche meraviglie, come nel caso di questo percorso, forse difficile, ma che vi ripaga decisamente dell’impresa. Ci riferiamo alla scalinata più difficile da fare, ben 2800 gradini da percorrere. 

Ci troviamo nel bel comune di Savogno, e precisamente nella cornice elegante e ricca di natura della Val Bregaglia, in Lombardia. Per arrivare sino a questo meraviglioso balcone naturale si percorre appunto questa distanza di gradini in granito. Un luogo ancora oggi incontaminato. Nel percorso si notano infatti antiche chiese, antiche case, tutto quel che resta della vita del borgo.

Un luogo per la maggior parte disabitato durante l’anno, che torna a popolarsi nella bella stagione, grazie appunto alle belle escursioni che si possono fare in questa zona. Come questo percorso, che i residenti chiamano mulattiera di Savogno. 

La mulattiera di Savogno

La strada per arrivare in cima, questi famosi 2800 gradini, sono appoggiati direttamente alla roccia, e nel percorso si passa direttamente in mezzo alla natura, soprattutto si trovano qui uva e castagne, e non di rado è facile imbattersi nella fauna locale.

Una passeggiata di salute, consigliata soprattutto a camminatori esperti, che vi richiederà circa un’ora di percorso. In molti si fermano poi sul sagrato della Chiesa che si trova qui ad ammirare la vista che permette di osservare in lontananza la zona di Chiavenna. 

la vista da savogno
La vista da Savogno – viaggi.nanopress.it

Nelle vicinanze si trova anche una vecchia scuola ora riconvertita in rifugio, dove fermarsi a pranzo o anche durante la notte. Si arriva da qui facilmente anche alla zona di Crotto della Canoa, e ancora più avanti verso le case di Sant’Abbondio. Qui fermatevi presso la Chiesa locale, che custodisce un piccolo, ma ricco museo. Una bella testimonianza della storia locale, soprattutto della celebre frana del 1618. Un evento che ha molto segnato il luogo.

La scalinata di Savogno è celebre tanto quanto un’altra celebre salita, che è quella di Calà del Sasso di Valstagna. Si trova nella zona che collega l’altipiano di Asiago al fiume Brenta, ed in passato era utilizzata per portare il legname.
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