In questo Paese si trova un meraviglioso parco dove avvistare anche i delfini. È una delle mete naturalistiche più belle della zona anche se lontana dalle più famose destinazioni.
Quando pensiamo alla Grecia è impossibile non volare con la fantasia sulle bellissime isole che punteggiano le sue coste.
Tutte queste splendide terre emerse sono racchiuse in sette arcipelaghi principali: le isole Ionie, le Cicladi, l’arcipelago del Dodecaneso, quello del Peloponneso, le isole dell’Egeo orientale, quello dell’Egeo settentrionale e le Sporadi.
Quest’ultimo gruppo, in particolare, custodisce uno dei tesori naturali tra i più incantevoli di tutta la Grecia.
Il Parco Nazionale Marino di Alonissos, un parco dove avvistare anche i delfini
Alonissos, conosciuta nei tempi antichi come Ikos, è la più remota delle isole Sporadi. Questa sua lontananza dalla terraferma la renda anche l’isola più selvaggia dell’arcipelago, lontana dalle comuni rotte turistiche e completamente immersa nella natura più incontaminata.
Bagnata dal mare Egeo, custodisce il primo parco marino della Grecia e il più grande d’Europa e del Mediterraneo: il Parco Nazionale Marino di Alonissos.
Si tratta di un’area tutelata di circa 2.200 chilometri quadrati di territorio, composta da Alonissos, dalle isole maggiori di Skyros, Skopelos e Skiathos e da alcuni isolotti minori come Prasso, Gioùra, Psathoura, Pipèri, Skatzoura e Kyra Panagia.
Il Parco ospita un ecosistema unico e ricco di biodiversità sia marina sia terrestre. Ad aver trovato qui ristoro sono infatti centinaia di specie di animali e piante. Nello specifico si contano oltre 300 specie diverse di pesci, 80 varietà di uccelli, rettili e mammiferi.
Uno degli animali più protetti dell’area naturale è la Foca Monaca Mediterranea, un esemplare rarissimo per la quale il parco è particolarmente noto. Lungo le sue coste e all’interno delle grotte, non a caso, vive circa il 10% di questi meravigliosi animali. Ma non solo.
Oltre a questo raro mammifero, tra le acque del parco nuotano liberi i delfini, i capodogli e lo zifio.
Le bellezze naturali del parco naturale marino
Per ammirare tutte le meravigliose specie di uccelli e cetacei che qui hanno trovato il loro habitat perfetto si può partecipare a escursioni in barca autorizzate, approfittando anche delle soste per fare un tuffo tra le acque meravigliose nelle zone dove è consentita la balneazione.
Con il tour, oltre avvistare la fauna selvatica, si possono anche ammirare direttamente dal mare le isole e gli isolotti che compongono il parco marino. Tra le isole da non perdere ci sono:
Kyra Panagia. É la più grande tra tutte le isole e ospita due delle baie più belle dove fare un bagno, Agios Petros e Planitis. Qui si trova anche il monastero della Vergine Maria dal quale si può ammirare una vista panoramica unica.
Peristera. Dopo Kyra Panagia, è la seconda isola più grande. É nota per il relitto del V secolo scoperto proprio qui insieme al carico prezioso che custodiva: più di 3000 anfore.
Skatzoura. Qui si trovano i resti di alcuni insediamenti antichi e un vecchio monastero che domina dal punto più alto dell’isola.
Psathoura. Un’isola vulcanica che custodisce una flora unica, introvabile nel resto dell’arcipelago, e una sola e unica spiaggia, Mandraki.
Come arrivare ad Alonissos
Sull’isola di Alonissos non ci sono aeroporti. L’unico modo per raggiungere questa terra remota è quindi il traghetto dopo essere atterrati a Salonicco o sull’isola più vicina di Skiathos.
Da Salonicco, più servita dai voli che la collegano con l’Italia, partono imbarcazioni tutti i giorni che in circa 4/5 arrivano a destinazione.
Da Skiathos, invece, la tratta è decisamente più breve: bastano 1/2 ore per raggiungere l’isola. Tra le altre opzioni, si può anche considerare di atterrare ad Atene e prendere dal porto di Agios Kostantinos il traghetto per Alonissos.
In questo caso la traversata durerà circa due ore e mezza alle quali sommare altre due ore e mezza per il percorso dall’aeroporto di Atene al porto di partenza.