Scoperta una tomba con all’interno reperti di 2.300 anni fa: ricercatori sorpresi

Un’incredibile scoperta rivela all’interno di una tomba, reperti di 2.300 anni fa, che ha sorpreso gli archeologi. Ecco di che si tratta.

Scoperta tomba con reperti di 3200 anni fa
Scoperta tomba con reperti di 3200 anni fa – viaggi.nanopress.it

Una nuova rivelazione in campo archeologico arriva da molto vicino a noi. Anche questa volta una scoperta fatta quasi per caso, nell’ambito di altro tipo di ricerche. Quello che però è stato ritrovato è eccezionale ed ha lasciato sbalorditi gli stessi esperti. Oggi scopriamo insieme di che cosa si tratta e dove è accaduto.

Una tomba con reperti di 2.300 anni fa sorprendere gli archeologi

Un ritrovamento casuale, incredibile, ma vero. Lo riportano direttamente da Monaco di Baviera, precisamente dal distretto di Sendling. Si tratta di uno dei sei distretti in cui è divisa la città, a sua volta suddiviso in 2 quartieri, l’Untersendling e il Sendlinger Fel.

Gli esperti erano in realtà impegnati in altro tipo di scavi. Il Bavarian State Office for the Preservation of Monuments, stava in realtà controllando la presenza di ordigni esplosivi nel terreno risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.

Quello che invece ha trovato appartiene ad un’altra epoca, ovvero una tomba celtica. Lo annuncia entusiasta il direttore dei lavori Mathias Pfeil. Una scoperta notevole per il territorio.

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Reperti di 2.300 anni fa – viaggi.nanopress.it

Il più importante insediamento celtico in Germania si trova infatti ad Heuneburg, dove diversi anni fa era stata anche ritrovata la tomba di una principessa. Una camera sepolcrale definita importantissima per via dei reperti ritrovati al suo interno, oro ed ambra, ma soprattutto scoperta praticamente intatta.

La tomba rinvenuta invece a Sendling ha altrettanto sbalordito il team di ricerca grazie al suo contenuto: reperti di 2.300 anni fa.

Una spada, delle forbici non arrugginite, i resti di uno scudo ed una fibula. E ancora, uno spilla ed un rasoio, più altri oggetti in ceramica. Inoltre due corpi cremati. Questo è quanto nascondeva questo sepolcro.

Il contenuto della tomba celtica di Sendling

Apparentemente potrebbero sembrare oggetti banali eppure non è così.

Questo perché secondo gli esperti, questi oggetti insieme al resto del corredo funerario, starebbero ad indicare l’alto lignaggio dei due defunti. Si tratta infatti di oggetti molto pregiati. Le forbici sono il reperto che più ha destato scalpore. Come se il tempo non fosse passato.

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Reperti tomba celtica – viaggi.nanopress.it

Secondo il professor Pfeil non presentano segni di ruggine pur risalendo a 2.300 anni fa e potrebbero tranquillamente venire utilizzate ancora oggi. Particolare interessante: sembrano essere state progettate per utilizzo da parte di persone mancine.

Da una prima ipotesi forse erano un attrezzo utile alla tosatura delle pecore o anche capelli o tessuti. Insomma un importante strumento multiuso. Altrettanta curiosità la solleva la spada, perché sembra al centro di un curioso rituale. Dai primi rilievi risulta che l’arma sia stata scaldata e piegata, come per renderla inutilizzabile.

Le motivazioni potrebbero essere duplici, perché poteva trattarsi di una precauzione in caso di saccheggio del sepolcro e dunque per assicurarsi che l’oggetto potesse non rappresentare un bottino di valore. O se si vuole seguire la linea dei rituali celtici, forse per calmare lo spirito dei defunti o per assicurarsi che potessero disporne nell’aldilà. Secondo il rituale infatti gli oggetti all’interno della tomba sarebbero serviti a chi moriva dopo la cremazione ed il passaggio in una dimensione spirituale.

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Forbici celtiche – viaggi.nanopress.it

Secondo gli esperti questa tomba farebbe parte di una sorta di Necropoli ad oggi sconosciuta. Il sepolcro è stato infatti ritrovato al centro di un edificio quadrato circondato da quattro singoli pali. Gli scavi sono attualmente in corso sia per la continua ricerca degli ordigni esplosivi che ha dato il via alle operazioni, che per verificare cosa altro potrebbe nascondere il territorio. Il Bavarian State Office for the Preservation of Monuments ha commentato la notizia in maniera entusiasta. Si tratta di una scoperta molto importante che mette un nuovo tassello sul passato celtico di Monaco di Baviera.

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