I grattacieli più alti del mondo: la classifica

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I grattacieli più alti del mondo sono quasi tutti concentrati nei cosiddetti Paesi emergenti. La febbre di costruire gli edifici più alti di tutto il Globo contagia soprattutto l’Asia, dalla Cina agli Emirati Arabi, ma anche gli Stati Uniti. Scopriamo insieme la classifica e dove si trovano queste strabilianti grandi costruzioni moderne più alte del mondo, che, con i loro standard sempre più estremi impongono nuove sfide per ingegneri e architetti, e che donano alle città un fascino decisamente futuristico.

Le grandi Nazioni e i Paesi emergenti fanno a gara per costruire il grattacielo più alto del mondo, anche se sono soprattutto Asia e Stati Uniti i protagonisti di questa sfida in verticale. Le ultime costruzioni da record realizzate vantano oltre 600 metri di altezza, anche se bisogna specificare che per esigenze di sostegno, almeno il 27% delle strutture non è utilizzabile. Nel 2013 sono stati completati ben 73 edifici altissimi. Mentre proprio nel 2014 è stato costruito il centesimo supergrattacielo nel mondo con un’altezza superiore ai 300 metri. Ma qual è la classifica dei grattacieli più iconici del mondo?

Nella classifica dei grattacieli più alti del mondo inseriamo anche la Kingdom Tower, che è stata iniziata ad aprile 2014 a Gedda (Arabia Saudita), e che è destinata a occupare il primo posto della lista nel 2019, quando diventerà a tutti gli effetti il più alto grattacielo del mondo. Quando sarà completato, l’edificio sarà alto all’incirca un chilometro: l’altezza precisa è mantenuta segreta dai progettisti per evitare scopiazzature da altri progettisti. La Kingdom Tower avrà 200 piani e al 157esimo piano avrà una grande piattaforma circolare che farà da terrazzo.

Basti pensare che la Kingdom Tower sarà quindi di circa 170 metri più alta del Burj Khalifa di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, attualmente la struttura più alta mai realizzata dall’uomo e costruita in appena cinque anni (2010). Il Burj Khalifa a Dubai è alto 802 metri, supera di 320 metri il Taipei 101 (509 metri), il precedente grattacielo più alto del mondo. In seconda posizione c’è la Shanghai Tower (632 metri), a Shanghai, in Cina (2013). Al tezo posto con 601 metri d’altezza c’è Abraj Al Bait, a La Mecca, in Arabia Saudita (2011). Al quarto posto c’è il One World Trade Center (precedentemente Freedom Tower), a New York, Stati Uniti, finito di costruire nel 2012 e alto 541 metri. Al quinto posto c’è il grattacielo Taipei 101, a Taipei, Taiwan, finito nel 2004. Al sesto posto c’è lo Shanghai World Financial Center a Shanghai, in Cina, finito di costruire nel 2008 e alto 492 metri. L’International Commerce Centre di Hong Kong si trova al settimo posto con 484 metri, finito di costruire nel 2010. A seguire in ottava e nona posizione ci sono le Petronas tower di Kuala Lumpur, in Malesia, con i loro 452 metri (1998), mentre al decimo posto, c’è la Greenland Square Zifeng Tower di Nanchino, in Cina, costruita nel 2010 e alta 450 metri.

Se nel XX secolo il dominio dei grattacieli statunitensi era indiscusso, gran parte degli attuali cantieri si trova in Cina, nel Sud-est asiatico e in Medio Oriente. Dubai ospita il 20% dei 50 edifici più alti al mondo; nel territorio cinese sorgono invece 30 grattacieli tra i più alti in 15 diverse città. Solo Hong Kong ospita sette supergrattacieli, ma la città ha in generale la più alta concentrazione di torri al mondo (oltre 1250), New York invece si ferma a 560 torri.

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