Ha l’aspetto di un bunker di guerra ma quando vedrai l’interno vorrai viverci

Ha l’aspetto di un bunker, eppure l’interno vi sorprenderà. Al punto che vorrete quasi viverci. Sapete di che parliamo?

Bunker dall esterno
Bunker dall’esterno – viaggi.nanopress.it

Non finiscono mai di stupirci curiosità dal mondo, come quella di oggi, che riguarda il sempre aggiornato e variegato mondo dell’architettura. Questa volta raccontiamo l’incredibile storia di questo bunker, o almeno questo è in apparenza. Scommettiamo che una volta osservato meglio vi farà quasi venire voglia andarci a vivere? Non stiamo esagerando e la vicenda ha immediatamente fatto il giro del mondo.

Ha l’aspetto di un bunker, ma l’interno vi stupirà

Questa incredibile storia arriva direttamente dall’Inghilterra e precisamente da Ringstead Bay. Ci troviamo nel Dorset e questo piccolo villaggio si trova nella Jurassic Coast. Un nome molto evocativo e molto adatto perché qui si trovano diversi fossili ed ha un bellissimo ambiente naturale.

E qui si trova questo alloggio: ha l’aspetto di un bunker, però è in realtà una vera e propria abitazione. In passato questo era un rifugio voluto nientemeno che da Winston Churchill in persona durante la Seconda Guerra Mondiale.

Interno bunker
Interno bunker – foto: Sykes Holiday Cottages

Progettato per proteggere i soldati durante le incursioni nemiche e spesso base radar della RAF. Utilissimo durante il conflitto mondiale, quando attacchi di tipo aereo erano praticamente all’ordine del giorno.

Precisamente si trova scavato all’interno di una collina. Dismesso fino a poco tempo fa, quando ad occuparsi della sua riqualificazione è stata l’agenzia Sykes Holiday Cottages, che si occupa tuttora della sua manutenzione ed eventuale affitto.

Ora è stato ristrutturato ed è diventato una villetta davvero lussuosa. Ampie vetrate, parquet sul pavimento e moltissimi comfort. Dotato anche di riscaldamento sul pavimento, connessione wifi e vari tipi di elettrodomestici al passo con la moderna tecnologia.

Interno del bunker
Interno del bunker – foto: Sykes Holiday Cottages

Potrà sembrare leggermente claustrofobico, poiché privo di finestre e naturalmente i muri sono rimasti gli stessi spessi e doppi di quando era un bunker di guerra, ma il tipo di arredamento ed il colore delle pareti, farà presto dimenticare cosa è stato in passato.

L’esclusivo bunker in Inghilterra

Il suo nome ufficiale è Transmitter Bunker. Dal momento della notizia della sua collocazione sul mercato è immediatamente diventato una vera attrazione molto richiesta. Pare che soggiornarci anche solo per una notte, costi circa 400 euro. Un prezzo incredibile che lo rende dunque un’esperienza di certo non per tutti.

Attualmente pare che poter prenotare un soggiorno qui richieda l’inserimento in una lista di attesa dai tempi davvero biblici. Sicuramente la suggestione di vivere in un pezzo di storia, unita a tanto lusso, ha creato un hype davvero esagerato.

L’architetto Jonny Plant, che si è occupato della sua riqualificazione. ha dichiarato:”Era un bunker abbandonato, praticamente sepolto. Si presentava come molto umido e molto buio. Abbiamo dovuto rimuovere gli strati superficiali, impermeabilizzato e isolato. Poi abbiamo proceduto a creare questa apertura per guardare la baia ma, piuttosto che inserire una serie standard di porte, abbiamo pensato di creare questa apertura esplosiva nel muro. Un’apertura che richiama alla sua storia, ovvero al fatto di essere un bunker”.

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L’interno del bunker di Ringstead Bay – viaggi.nanopress.it

Plant racconta inoltre di aver cercato il più possibile di mantenere l’essenza originale dell’edificio, per rispettarne la storia. Cercando però di eliminare tristi richiami alla claustrofobica funzione che ha avuto in passato.

Storie di case che nascono in realtà con altra funzione, sono all’ordine del giorno soprattutto in America. Nel nostro paese un esperimento simile risale al lontano 2014, nella zona di Pineta del Fondo, a Mesola. Alcuni bunker qui sono stati aperti e riqualificati. Non ad uso abitativo, ma espositivo. Grazie al trasporto di energia elettrica nella zona, le autorità hanno creato un vero e proprio percorso guidato con pannelli e targhe, lungo tutta la pineta.

Un modo utilissimo per mostrare ai turisti come si viveva il conflitto mondiale in quegli anni, quando soldati e civili erano costretti a nascondersi nella fitta vegetazione.

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