Cambiare vita: lasciare tutto e ricominciare altrove

Valigia
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Cambiare vita. E’ il sogno comune di molta gente che avverte la necessità di lasciarsi tutto e di ricominciare da un’altra parte. Cercare i posti più economici in cui vivere e lavorare bene sentendosi appagati. Spesso questo diventa anche l’argomento principale dei film, come il recente The American, con il divo hollywoodiano George Clooney.

‘Ora basta! Non ce la faccio più, questa vita non mi soddisfa più. Adesso faccio le valige e tento la fortuna altrove!’
Quante volte ci siamo detti questa frase o l’abbiamo comunque pensata? Quando sentiamo che una situazione comincia a starci stretta vorremmo tutti buttarci alle spalle i problemi e cercare un pronto riscatto altrove.
Io per esempio sono anni che me lo ripeto. Una volta laureata potrai finalmente andare via, trasferirti in un’altra città e ricominciare dall’inizio. Le prospettive sono tutte enormi: un lavoro ben pagato, nuovi amici, nuovo amore. Ciò che è davvero importante è far coincidere pensiero e realtà, il sogno che ci siamo fatti di una vita nuova e l’incombenza di doverla realizzare. Ma poi ti fermi a pensare: abbandono le poche certezze che ho qui per lanciarmi ad occhi chiusi in una nuova avventura che nessuno mi assicura potrà essere ciò che desidero?
I motivi fondamentali per cui si decide di cambiare vita sono legati innanzitutto alla ricerca disperata di un lavoro, soprattutto nella nostra cara vecchia Italia dove trovare lavoro è abbastanza difficile, a meno che tu non abbia qualcuno a spianarti la strada appena terminati i tuoi studi. A maggior ragione se si vive al Sud, dove ciò a cui si può ambire è un bel lavoro sottopagato e in nero. Così decidi di mettere tutto ciò che hai in una valigia e partire alla volta di quelle città dai nomi altisonanti e lì immagini ci siano tanti posti di lavoro a disposizione. E magari sei anche fortunato ad essere assunto. Poi scopri con orrore che lo stipendio che percepisci non basta nemmeno a coprire i costi dell’affitto e della spesa. Ti raccogli in te stesso e pensi: ho sbagliato ad andare via di casa? Lì il costo della vita era decisamente più basso, c’era mamma a sistemare casa, a lavare i panni e a cucinare. Ho voluto fare di testa mia e ora mi rendo conto di non potercela fare. E la delusione è ancora maggiore quando capisci che l’unica cosa da fare è ritornare in quel posto da cui con tanta fretta si è scappati. Che diranno quelli che mi vedranno tornare indietro con la coda tra le gambe dopo aver sprecato la mia grande occasione?
Ma capita anche che chi decida di trasferirsi ottenga tutto o quasi ciò che si aspettava, e dunque un lavoro e una vita sociale nuova di zecca. Secondo le statistiche questo succede nell’80% dei casi. Ed è così che tutti i problemi naturali di ambientamento, lingua e culture diverse vengono risolti se si ha una predisposizione ad aprirsi a ciò che non possiamo considerare proprio usuale.
A volte è proprio la vacanza a trasformarsi in una scelta di vita. Luoghi ricchi di fascino, magari esotici, decisamente low cost e abbordabili economicamente sono sufficienti per convincerci che quello è il posto ideale in cui vivere e far fortuna, riuscendoci magari.
Alessandro Castagna, del sito www.voglioviverecosi.com, consiglia a chi ha intenzione di dare una scossa alla propria normalità di avere una idea ben precisa di cosa fare e soprattutto di come farla, per non rischiare un fragoroso fallimento generato dall’improvvisazione e avere comunque un’alternativa nel paese d’origine.
Allora sarebbe ideale fare un po’ come George Clooney in the American, possibilmente senza essere feroci killer, quanto piuttosto lasciare tutto e trasformare completamente la propria vita, seguendo i propri sogni e le proprie aspirazioni. Magari sarà proprio un film ad indicarci la giusta strada da percorrere…

1 commento su “Cambiare vita: lasciare tutto e ricominciare altrove”

  1. magari! chi è riuscito in questa impresa è proprio da lodare, con il rischio che si corre a mollare tutto e trasferirsi! se avessi la certezza di un lavoro sicuro non ci metterei un secondo a fare le valigie!

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