A Cuba il Natale 2010 si festeggia al mare

Tramonto a Cuba
Tramonto a Cuba

Trascorrere Natale 2010 a Cuba è un’ulteriore conferma che ogni anno l’isola caraibica è una delle destinazioni estere più gettonate dai turisti italiani per trascorrere le meritate vacanze natalizie, completamente lontani dal freddo della nostra penisola. Temperature calde, mare cristallino ed un’esplosione di colori rendono il paesaggio circostante davvero attraente e meraviglioso agli occhi dei viaggiatori che arrivano dal vecchio continente. Cosa offre il Natale a Cuba?

Sicuramente quando sopraggiunge il Natale si è divisi tra il fascino delle vacanze trascorse in famiglia al calore del camino, festeggiando con amici e parenti e la voglia di scapparsene in un qualche luogo dove il caldo la faccia da padrona, come per esempio festeggiare Natale 2010 in Brasile.

Oltre la nazione carioca, c’è un’isola caraibica che ha da sempre affascinato gli italiani che non mancano mai di affermare di voler andare almeno una volta nella vita a Cuba. Come mai questo? Beh, è indubbio che la nazione dei Caraibi eserciti una forte attrazione sul popolo dei turisti, ingolositi dalle bellissime spiagge e da un mare da sogno. Se a questo si aggiunge che il periodo che va da dicembre ad aprile è l’ideale per passare infinite giornate al mare tra tuffi e tintarelle, si capisce come mai Cuba sia una delle mete più ambite proprio per trascorrere le vacanze di Natale al caldo.

La città cubana più visitata è per ovvie ragioni L’Avana che durante il periodo natalizio diventa ancora più bella del solito, avvolta in magiche atmosfere che non mancheranno di coinvolgere i turisti. Particolarmente ricca di fascino sarà L’Avana Vecchia, sito protetto dall’Unesco che l’ha inserita tra i luoghi patrimonio dell’Umanità. A sera non perdete la vita notturna cubana nei suoi locali dove passare delle belle ore ballando o chiacchierando con gli amici.
Trascorrere il Natale 2010 a Cuba sarà il momento ideale per godersi delle piacevoli vacanze al caldo ma vi offrirà occasione di non perdere l’aspetto culturale dell’isola caraibica.

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