7 luoghi infestati in Emilia Romagna: tour dei castelli abitati dai fantasmi

[multipage]

Castelli infestati in Emilia Romagna
Castelli infestati in Emilia Romagna

L’Emilia Romagna è terra di buona cucina, turismo, storia, tuttavia, anche in una regione così solare e vivace si nascondono oscure leggende, racconti inquietanti che narrano di fantasmi. Sono tanti i castelli da queste parti e altrettanti i fantasmi che li tormentano con le loro presenze occulte. Siete pronti a scoprire sette luoghi infestati in Emilia Romagna? Preparate armi e coraggio per un tour ad alto tasso di adrenalina….[/multipage]

[multipage]
Castello di Bardi – Parma

Castello di Bardi - Parma
Castello di Bardi - Parma

Nel Castello di Bardi di Parma vaga instancabile per le stanze il fantasma di Moroello. La leggenda racconta che, tra il XV ed il XVI secolo Moroello, il capitano delle milizie, fosse innamorato e corrisposto della dama di corte dei Landi, Soleste. Ad un certo punto l’uomo dovette partire per la guerra e da quel momento, ogni giorno, la sua dama si affacciò dall’alto della torre, in attesa del rientro del suo amato. Quando poi vide sopraggiungere un esercito, pensando che fosse quello nemico, Soleste si gettò immediatamente dalla torre. Purtroppo non seppe mai che si trattava dell’esercito di Moroello, il quale aveva dato ordine di issare i colori dei nemici in segno di spregio. Il capitano travolto dai sensi di colpa si uccise. Da quel momento numerosi sono stati gli avvistamenti del fantasma di Moroello, che erra senza pace per il castello in cerca della sua dama.[/multipage]

[multipage]
Castello di Grazzano Visconti – Piacenza

Castello di Grazzano Visconti - Piacenza
Castello di Grazzano Visconti - Piacenza

Grazzano Visconti, prezioso borgo in perfetto stile trecentesco, è in realtà un falso storico. Di vero rimane il Castello, che è stato riportato agli antichi splendori, agli inizi del ‘900, quando venne ricostruito tutto il complesso abitativo circostante. Il suo fantasma è di sesso femminile e risponde al nome di Aloisa. Di lei vi è una statua, ben in carne con le braccia conserte, in piazza del Biscione. La leggenda vuole che Aloisa, sposa ad un Capitano di Milizia, morì di gelosia in seguito al tradimento del marito. Da allora vaga senza pace per il Castello e il parco circostante.[/multipage]

[multipage]
Castello di Gropparello – Piacenza

Castello di Gropparello - Piacenza
Castello di Gropparello - Piacenza

Il Castello di Gropparello, intorno al 1200, fu teatro di un evento tragico: Pietrone da Cagnano fece murare viva nei sotterranei la moglie Rossania Fulgosio, poiché tra le mura del maniero, in assenza del marito, cedette alla passione del suo antico amore, Lancillotto da Anguissola. Molti sostengono che dalle celle sotterranee si odano urla strazianti di donna, e c’è persino chi afferma di aver avuto un incontro diretto col fantasma di Rossania, che è solito prediligere la stanza delle armi. [/multipage]

[multipage]
Castello di Montechiarugolo – Parma

Castello di Montechiarugolo - Parma
Castello di Montechiarugolo - Parma

Il fantasma del Castello di Montechiarugolo è donna e si chiama Fata Bema. Arrivò per la prima volta a Montechiarugolo nel 1593, in occasione di una visita di Ranuccio I ai conti Torelli. La fata propose di leggere la mano a Ranuccio, tuttavia, lui che aveva un puro terrore di tutto ciò che riguardava l’occulto, ordinò immediatamente l’arresto della ragazza e la sua reclusione nel carcere della Rocchetta. Bema tentò diverse volte la fuga dalle grinfie del Duca, ma finì comunque la sua vita a Montechiarugolo, amata e ben voluta dalla gente del borgo, tanto che oggi è ricordata come un fantasma buono, che si manifesta alle giovani donne alla vigilia delle nozze, per istruirle sulla loro nuova vita. Inoltre, si racconta che ogni anno, nella notte del 18 maggio, la Fata Bema torna al castello, in cerca del suo amante…[/multipage]

[multipage]
Castello di San Martino – Soverzano

Castello di San Martino - Soverzano
Castello di San Martino - Soverzano

La storia racconta che nel 1527, quando a Bologna, passò per la prima volta l’esercito spagnolo, Marchione Manzoli, proprietario del Castello di San Martino, pur di non veder distrutto il suo maniero, pagò il ‘pizzo’ e riuscì a tenere a bada quel branco di assassini spietati. Quando alla fine se ne andarono il Castello era intatto, ma le campagne intorno erano in rovina. Tuttavia per Marchione, il peggio doveva ancora venire: nella notte del primo dicembre dello stesso anno fu assassinato con i servi mentre usciva da una casa da gioco a Bologna. Il movente non fu mai scoperto. La leggenda narra che ogni anno, la sera del 1° dicembre, il fantasma di Marchione compare puntuale alle porte del castello come di ritorno da quella serata passata a Bologna…[/multipage]

[multipage]
Castello di Torrechiara – Parma

Castello di Torrechiara - Parma
Castello di Torrechiara - Parma

Nel Castello di Torrechiara a Parma, pare esistano due fantasmi, legati probabilmente da un sentimento d’amore. Sono il famoso condottiero Pier Maria Rossi e la dama Bianca Pellegrini. Si dice che il fantasma dell’uomo si manifesti sul Rio delle Favole, strada che conduce all’ingresso del Castello, recitando il motto dedicato alla sua amata: ‘Nunc et semper’ (rintracciabile peraltro nell’affresco della Camera d’oro del Castello). Mentre la dama appare nelle notti di luna piena, a mezzanotte, e porta con sé la nebbia.[/multipage]

[multipage]
Villa Clara – Bologna

Villa Clara - Bologna
Villa Clara - Bologna

Villa Clara, situata in provincia di Bologna, esattamente al 449 di Via Zanardi, a poca distanza da Trebbo di Reno, è da sempre, un luogo che nasconde misteri, leggende, ma allo stesso tempo affascina e seduce generazioni di giovani e non solo. Il suo nome è cambiato diverse volte, nel corso degli anni: Casino Del Trebbo, Villa Malvasia Villa Alessandri e infine Villa Clara. Gli abitanti della zona non amano passare nei dintorni: è sempre rivestita da una fitta coltre di nebbia e non c’è nemmeno un faro ad illuminarla. E’ totalmente disabitata e avrebbe bisogno di un buon restauro. La leggenda racconta che qui sia stata uccisa Clara, una bambina appartenente alla nobile famiglia degli Alessandri: ancora oggi piange, canta ninnananne e si dispera nel giardino della villa. Il padre la fece murare viva, perché era terrorizzato dai poteri di chiaroveggenza della piccola. Clara è stata tradita da chi avrebbe dovuto proteggerla e amarla, per questo la sua anima vaga imperterrita nel luogo che le fece trovare la morte….[/multipage]

Impostazioni privacy