Prenotare il posto in aereo: AirBaltic lo assegna in base allo stato d’animo

AirBaltic SeatBuddy
AirBaltic SeatBuddy

AirBaltic, la compagnia aerea della Lettonia, sperimenterà a breve un nuovo modo per assegnare i posti in aereo: quello in base allo stato d’animo. Cosa vuole fare il passeggero in volo? Lavorare, chiacchierare, dormire? A seconda di quelle che sono le esigenze dei viaggiatori il sistema di prossima sperimentazione distribuirà i voli in maniera – si spera – giusta.

“SeatBuddy” è il nome di questo schema che verrà adottato in base al “mood”, che indica un particolare stato d’animo: non solo l’umore, ma la voglia di fare qualcosa. Se ci va di passare il volo a dormire, leggere o lavorare vorremmo sicuramente sedere vicino a persone che non ci disturbino e non vogliano essere disturbate. Ma al contrario se siamo dei tipi socievoli e propensi alla conversazione, il sistema ci affiancherà a chi avrà voglia di chiacchierare come noi. E in questo caso provvederà ad abbinarci con persone con gli stessi interessi. Da qui il nome del servizio, dove buddy sta per “compagno”.

Vi ricordate il servizio Meet & Seat della KLM? Quello dove, al momento della prenotazione, si condivideva il proprio profilo Facebook o Linkedin in modo da rendere pubblici i propri interessi? In quel caso l’utente sceglieva con chi viaggiare. Con AirBaltic invece è il sistema che assegna i posti in automatico: verranno raccolte le informazioni utili sul passeggero e archiviate in un database in maniera completamente anonima e con rispetto della privacy. E un computer distribuirà i posti in maniera “intelligente”. Il servizio è facoltativo è gratuito. Non vi aspettate che sia infallibile, però: se la persona vicino alla quale sarete seduti non sarà di vostro gradimento non potete cambiare posto.

La sperimentazione partirà a fine giugno. Il portavoce della Air Baltic, Janis Vargas, ci tiene a sottolineare come siano i primi a implementare un servizio del genere. Il vettore con base a Riga si è già distinto per essere la prima compagnia di bandiera nata per offrire direttamente un servizio di voli low cost. Se il modello SeatBuddy funzionerà e avrà successo staremo a vedere se continuerà a essere offerto in maniera gratuita o verrà aggiunto come extra al prezzo del biglietto. Forse, più che sperare in un ottimo compagno di viaggi, dovremmo augurarci che il sistema ci assegni il sedile 6A, il posto migliore in aereo.

Foto da Flickr

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