Belgio: approvato il testo di legge che vieta il burqa nei luoghi pubblici

Burqa
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Voto quasi unanime in Belgio, solo in due si astengono, e così passa il testo di legge in discussione da qualche tempo, che impone un divieto assoluto nel Paese di indossare il burqa nei luoghi pubblici. La crisi di governo non ha, dunque, impedito che l’iter legislativo fosse portato a termine e ora il Belgio è il primo paese in Europa ad aver introdotto un simile divieto.

Tutti d’accordo, solo in due si astengono, così i parlamentari belgi trovano l’accordo per introdurre il divieto assoluto di indossare il burqa nei luoghi pubblici, comprese strade, giardini e impianti sportivi. Ora si è in attesa del via libera anche da parte del Senato che renderà definitivo il provvedimento.
Il testo di legge non parla espessamente di burqa o niqab ma vieta, a chiunque si trovi in territorio belga, di comprirsi il volto al punto da non rendersi riconoscibile. Per coloro che violassero questo divieto è prevista un’ammenda dai 15 ai 25 euro oppure una settimana di detenzione. L’unica eccezione prevista è rappresentata dai festeggiamenti di carnevale.
D’ora in avanti non sarà più possibile incontrare donne con il velo per le strade di Bruxelles, di Anversa o di Bruges.
La Francia di Sarkozy, che pure aveva in cantiere una proposta molto simile, è stata, dunque, battuta sul tempo.

A parere dei promotori del testo di legge si tratta da un lato di assicurare la pubblica sicurezza e dall’altro di far in modo che vanga rispettata la dignità delle donne e i principi democratici fondamentali.

Ma ora vien da chiederci: come reagiranno i paesi arabo-islamici di fronte a un divieto del genere?

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