Ottenere un visto per gli Stai Uniti d’America non è sempre cosa semplice. E’ necessario districarsi tra le numerose possibilità e la complessa disciplina entrata in vigore dopo gli attentati dell’11 settembre.
Per i cosiddetti visitatori temporanei, cioè coloro che non hanno intenzione di emigrare definitivamente, il Dipartimento di Stato offre un vero e proprio elenco di visti possibili.
I due tipi più comuni sono il B-1, per le imprese, e B-2, per turismo o cure mediche.
Ma quasi il 30 per cento di coloro che hanno richiesto un visto nell’ultimo anno si è visto opporre un rifiuto.
E allora, quali sono i principali requisiti per ottenere un visto Usa?
Per prima cosa è importante indicare lo scopo esatto del viaggio ed un piano dettagliato del soggiorno. In secondo luogo è fondamentale specificare la durata della permaneza negli Stati Uniti e sopratutto dimostrare di possedere fondi sufficienti per coprire le spese.
Certo, per un cittadino appartenente ad un paese amico come l’Italia, le cose sono molto più easy. Ma quasi il 50% delle domande di visto provenienti da cittadini armeni o vietnamita sono state respinte nell’ultimo anno. Infatti, più son difficili le condizioni economiche e politiche nel paese d’origine, maggiore sarà il rischio di un rigetto della domanda di visto.
Questa chiusura verso l’esterno, avviata dopo gli attentati dell’11 settembre, non ha suscitato larghi consensi. E da più parti si sente ripetere: Noi siamo una nazione di immigrati e questo è ciò che ha reso grande l’America!