Viaggio nei Balcani in treno: Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina

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Il nostro viaggio nei Balcani in treno comincia con l’arrivo in Slovenia, a Ljubljana, la sua moderna capitale, vivace centro di creatività, dove si respira cultura e accoglienza. La città, tra l’altro, può vantare una delle più vecchie filarmoniche del mondo. Ogni anno, a Lubiana si susseguono più di diecimila manifestazioni culturali di spicco: musicali, teatrali, di arti figurative, ma anche alternative e di avanguardia. Vi proponiamo un viaggio attraverso i Balcani occidentali, un itinerario speciale alla scoperta della tradizione, della cultura e della natura di questi posti incantevoli

Slovenia – Lubiana

L’aspetto odierno di Lubliana è dovuto parzialmente anche al barocco italiano, e parzialmente allo stile Sezession (Art Nouveau) di numerosi palazzi, costruiti in seguito al devastante terremoto del 1895. I dintorni di Lubiana eccellono poi per numerose bellezze naturali, attrattive culturali che testimoniano la sua ricca storia. Per gli amanti della natura è possibile fare trekking lungo sentieri validi anche per l’escursionismo e il ciclismo. Non perdete inoltre la vasta offerta gastronomica dei luoghi.

Croazia – Zagabria

Zagabria, la capitale della Croazia si divide in Città Alta e Città Bassa. Nella prima si trovano i monumenti storici cittadini, come la Torre Lotrscak, le chiese di Santa Caterina e di San Marco, il Parlamento, la Porta di pietra, la Cattedrale dell’Assunzione con le sue guglie gemelle domina i tetti della città: di origine gotica è stata maneggiata diverse volte ma conserva ancora uno splendido ciclo di affreschi del 1200. Nella Città Bassa di Zagabria, Donji Grad, che si sviluppa intorno a Piazza Preradovića, dove si svolge il tipico mercato dei fiori, si esibiscono anche artisti di strada. La città bassa è ricca di importanti musei, come il Museo Mimara e la Galleria Strossmayer degli Antichi Maestri.

Serbia – Belgrado

Belgrado è la capitale della Repubblica Serba, una delle città più antiche d’Europa, punto di intersezione delle vie di comunicazione dell’Europa orientale e occidentale. La città è situata su due fiumi internazionali, alla confluenza del Sava nel Danubio ed è circondata dalle acque fluviali su tre lati. Proprio per questa sua posizione è nota come “il cancello dei Balcani” o anche la “Porta d’Europa”. Qui c’è la cattedrale ortodossa più grande del mondo. Belgrado è una delle città che offre divertimenti, cultura e natura con prezzi davvero bassi. Ed è tutta da scoprire.

Montenegro – Podgorica

Ex Titograd ed ora capitale del Montenegro, la moderna città europea di Podgorica sorge sulle rive di sei fiumi. È il centro metropolitano e amministrativo del Montenegro e la sua stazione costituisce il centro della rete ferroviaria montenegrina, una tra le più ardite d’Europa, con centinaia di gallerie e viadotti. Da vedere: la Chiesa di San Giorgio, la Cattedrale della Risurrezione (Saborni Hram Hristovog Vaskrsenja), principale edificio religioso della città, costruita nel 1993; i vari musei cittadini; il Ponte del Millennio, ponte sul fiume Morača, aperto nel 2005, e la Città vecchia (Stara varoš), con alcune costruzioni che risalgono al periodo ottomano, tra cui la torre dell’orologio (XVIII secolo), il vecchio ponte sulla Ribnica (XV secolo) e i resti della fortezza sita alla confluenza tra Ribnica e Morača (XV secolo). Da Podgorica, se si vuole saltare il giro a DubrovniK, si può prendere direttamente il treno per Sarajevo.

Croazia – Dubrovnik (Ragusa di Dalmazia)

Per arrivare qui faremo una deviazione prendendo un bus perchè non c’è stazione dei treni. La ricca città mercantile di Dubrovnik costituì per secoli l’autonoma Repubblica di Ragusa e mantenne la propria indipendenza come quinta Repubblica marinara italiana. Vanta un centro storico di particolare bellezza, annoverato nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO che le è valso il soprannome di “Perla dell’Adriatico”. La città è famosa in tutto il mondo per il suo patrimonio culturale e la sua bellezza. E’ cinta da mura secolari ed è baciata dal clima mite e dal mare limpido. Da visitare il convento francescano, con una tra le più antiche farmacie d’ Europa, la chiesa di S. Biagio, il Palazzo dei Rettori, la piazza della Loggia con la statua del paladino Orlando, il Palazzo Sponza, il Palazzo della Gran Guardia, la torre dell’Orologio e la piccola fontana di Onofrio, la Cattedrale di St. Maria Maggiore, e il monastero di S. Domenico. Per rimetterci in viaggio, da qui possiamo prendere un bus per Mostar (celebre per il suo ponte e le vicende belliche che l’hanno letteralmente trafitta), e da lì prendere uno dei soli due treni giornalieri per Sarajevo, oppure andare direttamente a Sarajevo con un bus.

Sarajevo – Bosnia ed Erzegovina

Giunti a Sarajevo, la Gerusalemme dei Balcani, è inevitabile diventare pubblico della drammatica testimonianza dell’assedio della città durante la guerra nella ex Jugoslavia. Il Museo del Tunnel ci aiuta in ciò, è stato costruito all’interno e all’esterno di una abitazione civile, lasciata esattamente come si trovava durante la guerra. Sotto la casa fu costruito un tunnel che correva sotto la pista dell’aeroporto e permetteva il collegamento tra la città e i territori liberi della Bosnia. Utilizzato per assicurare il trasporto dei viveri, dei feriti e per la sopravvivenza del popolo assediato. Da Sarajevo si può tornare in Italia via Trieste, o proseguire sulle Coste della Croazia.

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