Le sue foto traggono in inganno perché chi le osserva non ha alcun dubbio: ci troviamo a Tokyo? Invece questo bellissimo giardino giapponese si trova in Italia. Sapete dove?
Immaginate di avere curiosità di visitare luoghi lontani, però per svariati motivi di trovarvi a rimandare sempre il momento adatto. E immaginate altresì di poter respirare l’atmosfera di altri paesi stando però comodamente nei dintorni di casa vostra. Visitando questo posto avrete proprio questa impressione, crederete di trovarvi in Giappone, ed invece questo giardino è proprio nel nostro paese.
Un bellissimo giardino giapponese in Italia
L’atmosfera e gli ornamenti orientali qui sono stati studiati con grande cura e questo giardino, seppur non grandissimo, rende perfettamente omaggio a quelli giapponesi cui si ispira. Non a caso a progettarlo è stato proprio un paesaggista proveniente da queste terre.
A Roma si trova infatti il Giardino Giapponese, un piccolo ma adorabile luogo, immaginato e costruito da Ken Nakajima. Nakajima è stato un importantissimo architetto paesaggista, autore di piccoli capolavori sparsi in tutto il mondo, Australia, Russia, Austria. Le sue opere gli sono valse anche il premio ‘Order of the rising sun‘ nel 1986, per aver promosso la cultura giapponese in tutto il mondo.
Tokyo? No, Roma
Un autentico angolo di Giappone nel cuore di Roma. In Via Antonio Gramsci e precisamente all’interno dell’Istituto di cultura giapponese, si trova questo piccolo giardino realizzato nel 1962. Primo ad essere realizzato da un architetto giapponese, si tratta di un esempio di giardino ‘kaiyūshikiteien’ e riproduce fedelmente quelli originali in tutti i suoi elementi.
Al suo interno troviamo laghetti, rocce, piccole cascate, ponticelli, lanterne in pietra. Un giardino che nasce con l’obiettivo di appagare la vista, diverso da quelli dedicati esclusivamente alla meditazione. Nonostante le dimensioni non grandissime, tutto al suo interno è stato progettato e realizzato per dare una prospettiva di ampiezza, così che la visita, seppur breve, dia l’idea di aver davvero viaggiato così lontano.
Entrando la prima cosa che salta all’occhio e soprattutto all’olfatto è la presenza di piante e fiori di diverse varietà, dai glicini ai ciliegi, e persino degli ulivi. Complici le restrizioni dovute alla recente pandemia, il giardino è stato a lungo chiuso al pubblico. Durante questo lasso di tempo sono state apportate delle migliorie compresa l’aggiunta di nuove piante, soprattutto aceri e ciliegi.
Il percorso si snoda tra piccoli isolotti e ponticelli nello stile sen’en, che conducono anche a degli specchi d’acqua. Qui è possibile scorgere delle carpe al suo interno.
Visitare il giardino giapponese
Per meglio comprendere la bellezza ed il minuzioso studio dietro questo posto, la visita necessita chiaramente di essere illustrata da una guida. Il giardino è visitabile tutto l’anno in maniera gratuita, previa prenotazione.
Nel 2023 riaprirà al pubblico a partire dal 23 marzo. Le date disponibili per la prenotazione verranno rese note a partire da mercoledì 8 marzo sul sito ufficiale dell’Istituto di cultura giapponese. Gli orari in ogni caso sono da marzo a maggio dalle ore 10:00 alle ore 16:00 il martedì, giovedì e venerdì.
All’interno è ovviamente vietato fumare, consumare cibi e bevande, ma è consentito scattare foto. Tuttavia onde evitare il formarsi di inutili code che renderebbero spiacevole la visita, non è consentito montare dei cavalletti professionali.
Ma quale è il periodo migliore per recarsi in visita? Naturalmente non c’è bisogno di specificare che la primavera regala una vera esperienza sensoriale grazie all’esplosione di colori ed odori. Molto consigliato è il periodo della fioritura dei ciliegi, che davvero vi darà l’illusione di trovarvi in Giappone.
Se a Tokyo questa fioritura viene segnalata attraverso la loro agenzia metereologica, a Roma normalmente avviene nei primi dieci giorni di aprile. Durante questo periodo si celebra la festa dell’Hanami, che celebra appunto questa nascita.
A Roma sono diversi i luoghi in cui è possibile ammirare questo meraviglioso spettacolo. Al parco del lago Eur normalmente vengono organizzati diversi eventi, ed è possibile anche fermarsi per un picnic. L’orto botanico di Roma, solitamente rende disponibile la fruizione anche di alcuni workshop a tema. Piccola curiosità: Ken Nakajima ha progettato anche questo come il giardino giapponese di Via Gramsci.
