Turisti maleducati che in hotel siete abituati a fare di tutto e di più, spesso con poco rispetto per le regole, fate attenzione: da oggi sarete monitorati, segnalati e diffidati dal ripresentarvi grazie al nuovo database pensato proprio per ospiti poco graditi. Se finora la categoria più a rischio era quella di rocker e star, abituati a festini privati con danni non da poco alle camere d’albergo, tanto che ci sono hotel di lusso dove i vip non possono entrare, d’ora in poi anche le persone meno famose rischieranno di vedersi vietare l’ingresso nelle strutture alberghiere.
L’idea di lanciare un sito che faccia da contraltare alle temibili, ma utili, recensioni del famoso TripAdvisor arriva dalla Gran Bretagna, dove spesso gli albergatori cercano di risalire all’identità degli autori delle recensioni per mandare i propri ringraziamenti oppure tentare di scusarsi se il servizio non è stato all’altezza delle aspettative.
La riscossa degli albergatori si chiama guestscan.co.uk: è un sito che segnala agli addetti ai lavori, cioè proprietari e direttori d’albergo ma anche agenzie di viaggio, i turisti maleducati. Ovvero i visitatori che sarebbe meglio non alloggiare mai perchè abituati a mettersi in valigia arredi e biancheria, danneggiare le camere, disturbare gli altri ospiti e il personale e, soprattutto, tentare di non pagare il conto finale.
Il problema non riguarda sono gli hotel di lusso, forse più abituati di altri a gestire i capricci di star e personaggi famosi che ritengono di potersi comportare a proprio piacimento pur non essendo in casa propria: ma anche le piccole strutture, magari a gestione familiare, che si trovano impotenti a dover gestire turisti poco educati.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo tra gli albergatori d’oltremanica, visto che finora hanno aderito 10mila tra hotel e bed and breakfast della Gran Bretagna: dopo aver pagato 48 sterline per l’iscrizione, basta inserire nel database il nome del cliente e, se la sua fedina alberghiera non è linda e trasparente, si verrà immediatamente informati.
Una volta finiti sulla lista nera degli albergatori, i clienti maleducati avranno dai 2 ai 4 anni di tempo per tentare di ottenere il perdono da parte della struttura che non ha gradito la visita: sembra incredibile, infatti, eppure la top ten degli oggetti rubati in hotel indica ai primi posti asciugamani, lenzuola, coperte, cuscini, ma anche piatti, lampadine, tazze, bicchieri e posate.
Certo la maleducazione in viaggio non è una novità: frotte di turisti invadono ogni estate le spiagge più coatte del mondo, a testimonianza di quanto le buone maniere non sempre vengano messe in valigia insieme agli abiti e al beauty case.