Suriname, Cile o Lituania: paesi molto diversi che apparentemente non hanno nulla in comune. In realtà il filo che li lega è il viaggiare con coscienza, quello che molti conoscono come turismo etico o responsabile: un modo di preservare le meraviglie del mondo per tutte le generazioni future, in alternativa al turismo di massa che spesso ha un forte impatto su ambiente, cultura e società.
Le tre nazioni sono state infatti inserite nella lista, appena pubblicata da Ethical Traveler, delle 10 migliori destinazioni etiche in tutto il mondo. Alcuni di questi non sono i paesi più sicuri del mondo, ma con un po’ di attenzione si possono tranquillamente visitare. Così quando sarete alla ricerca della prossima meta per la vostra vacanza, prendete in mano il seguente elenco e scegliete uno di questi posti meravigliosi: con un turismo consapevole e sostenibile possiamo salvaguardare l’ambiente, tutelare il benessere delle persone che vi abitano e proteggere il nostro pianeta.
Argentina: un’avventura senza confini
L’Argentina è un paese dai paesaggi incantevoli, dalle lande solitarie della Patagonia alle cime innevate delle Ande.
L’Argentina è anche sinonimo di avventure senza confini: potete esplorare l’intricata foresta pluviale di Missiones, correre a cavallo nelle montagne di Salta bruciate dal sole, fare trekking nei boschi sempreverdi del Lake District o provare a fare il gaucho nella pampa argentina.
La capitale, Buenos Aires, è una città piena di energia e tanta voglia di vivere, una città cosmopolita molto più moderna rispetto allo standard del Sud America, dove si incrociano le tre grandi passioni della nazione: il calcio, il cibo e la festa.
Belize, tra templi Maya e barriera corallina
Il Belize offre una serie infinita di opportunità per chi ama le vacanze all’aria aperta: possiede un notevole sistema di grotte, adatto sia a speleologi esperti sia a principianti, e inoltre alcuni dei migliori siti al mondo per fare snorkeling e immersioni.
Le torri dei templi Maya spuntano tra i rami della foresta, mentre la barriera corallina protegge un’incredibile varietà di fauna e flora marina.
Il Belize, infatti, ha la più grande barriera corallina dell’emisfero occidentale, ma può vantare anche la più estesa città Maya, Caracol, e la più alta concentrazione del più grande felino americano, il giaguaro.
Un paesaggio variegato e affascinante: questo è il Cile
La prima cosa che colpisce del Cile è la sua strana forma, allungata e schiacciata, che le permette di avere una geografia molto particolare.
Il paese si estende per migliaia di chilometri e il paesaggio cambia notevolmente a seconda della zona, dalle lande aride e desertiche del nord ai ghiacciai eterni del sud. Il confine est è rappresentato dalla cordigliera delle Ande, uno spettacolo straordinario che incombe su tutto il paese.
Per gli amanti degli spazi aperti il Cile è sinonimo di sci, trekking, equitazione e rafting, ma in generale si praticano tutti gli sport d’avventura.
Dal 1990, con la fine della dittatura del generale Pinochet, il Cile è finalmente una nazione libera e democratica.
Tra natura e castelli medievali in Ghana
Il Ghana ha un ricchissimo patrimonio naturale: dalla costa parte una lunga pianura erbosa che si stende verso est, mentre il sud e l’ovest sono ricoperti da dense foreste, come il parco nazionale Kakum, il massimo per gli amanti dell’ecologia.
In realtà i parchi naturali del Ghana sono piuttosto piccoli rispetto a quelli di altri paesi africani, ma presentano una varietà incredibile di specie animali come antilopi, scimmie, leoni, elefanti, uccelli e farfalle colorate.
Oltre ad una bellissima costa, dove è possibile praticare sport acquatici, il Ghana possiede 42 forti e castelli europei, tra cui i castelli di Elmina e Cape Coast: sono tutti Patrimoni Mondiali riconosciuti dall’UNESCO.
Lituania, non solo terra di bella ragazze
La Lituania è per antonomasia una terra di castelli, laghi e foreste. Il paesaggio è composto principalmente da vaste pianure, intervallate da colline e dune di sabbia dove si infrangono le onde del Mar Baltico.
La capitale, Vilnius, è una delle città più belle d’Europa, grazie soprattutto allo straordinario centro storico, tutto in perfetto stile Barocco.
La Lituania è il più grande dei tre stati baltici (Lettonia ed Estonia gli altri due) e ha ottenuto l’indipendenza nel 1991, dopo il crollo dell’Unione Sovietica di cui faceva parte.
Nel 2004 è diventata membro dell’Unione Europea e il paese attira sempre più visitatori e turisti.
Namibia, la natura selvaggia della savana
Sebbene non sia conosciuta come molti suoi vicini africani, la Namibia è un gioiello tutto da scoprire, soprattutto per chi è alla ricerca della natura selvaggia.
Un paese quasi totalmente desertico, ma in grado di offrire paesaggi molto contastanti tra loro. Il deserto del Namib è composto da alte dune e pianure desolate, dove farsi rapire da viste mozzafiato.
Nel sud, la savana e l’altopiano centrale si fanno da parte e lasciano il posto all’incredibile Fish River Canyon.
L’Etosha National Park, il terzo parco più grande dell’Africa, deve la sua unicità all’Etosha Pan, una vasta depressione poco profonda ma veramente spettacolare.
La Namibia è una nazione molto più sicura e pacifica rispetto allo standard africano, e anche a questo deve la sua fortuna.
Polonia, il vero cuore dell’Europa
La Polonia è probabilmente uno dei paesi più sottovalutati d’Europa, ma in realtà è in grado di soddisfare viaggiatori di tutti i gusti: dalla natura selvaggia del sud, con stupende montagne per sci ed escursioni, si passa alla famose città storiche di Danzica, Cracovia e Zamosc fino al Parco Nazionale di Bialowieza e ai Grandi Laghi Malsurian nel nord.
La capitale, Varsavia, quasi interamente distrutta durante la seconda guerra mondiale, è oggi una città in continua evoluzione, dove rimangono pochissime tracce in memoria del ghetto ebraico.
I turisti invece sono attratti soprattutto da Cracovia, città ricca di fermento culturale e straordinariamente conservata a livello architettonico.
Ma la bellezza della Polonia è la sua varietà: dalle spiagge del Mar Baltico fino all’altopiano di Cracovia-Wieluń, ricco di castelli medievali, anche se la zona più bella è forse quella intorno ai Monti Carpazi.
Un sogno chiamato Isole Seychelles
Un paradiso in mezzo all’oceano: ecco come descrivere le isole Seychelles, un sogno fatto di sabbia bianca, mari color turchese e condizioni climatiche perfette.
In questo arcipelago dell’Oceano Indiano, grazie al suo continuo isolamento, vivono almeno 81 specie endemiche, come il famoso coco de mer (cocco di mare), originario di Praslin, che cresce nella Vallée de Mai.
Ma le Seychelles sono la meta ideale anche per gli amanti del birdwatching, che qui possono ammirare alcune delle più belle specie di uccelli tropicali.
Per almeno 150 anni le Seychelles sono rimaste isolate dal resto del mondo e in questo modo hanno potuto svilluppare le proprie tradizioni, la propria lingua e la propria cultura.
Tra elefanti e pinguini, safari e caffè europei: Sud Africa
Il Sud Africa è una terra che toglie il fiato: pianure immense, montagne ondulate, spiagge dorate e deserti assolati. Ammirare le specie animali è uno spettacolo per gli occhi, dai pesanti elefanti ai buffi pinguini.
Anche le città del Sud Africa sono estremamente varie: si passa dalla caotica e frenetica Johannesburg alla cosmopolita e raffinata Cape Town (Città del Capo), una enclave di chic europeo.
Nel cuore del paese si trovano le terre del safari, mentre a Durban e nelle altre località costiere si svolge il divertimento balneare.
Ma la diversità del Sud Africa si nota anche nelle persone, con 11 lingue nazionali, che derivano dalla parlata delle tribu indigene e dal lungo colonialismo che ha portato qui diverse popolazioni europee.
Suriname, alla scoperta della foresta pluviale tropicale
Il Suriname, abbastanza sconosciuto e trascurato, è un paese pieno di natura selvaggia e lussureggiante, una fauna ricca di specie rare e una cultura sicuramente affascinante.
La capitale, Paramaribo, con la sua tipica architettura coloniale, è un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta della regione. Tuttavia, l’attrazione principale del Suriname è la foresta pluviale tropicale, che copre quasi l’80% del paese.
La forte resistenza alla colonizzazione ha di fatto preservato il territorio, anche se le influenze olandesi rimangono tuttora evidenti. Nel 1954, il Suriname diventa una regione autonoma del Regno dei Paesi Bassi. Nel 1975 viene conquistata la piena indipendenza.
io penso che si possa fare turismo etico e responsabile anche vicino casa, l’importante è essere sempre rispettosi dell’ambiente e della natura che ci circonda!