Chiusa per sciopero la Torre Eiffel, simbolo della città di Parigi che l’anno scorso ha ricevuto la visita di ben 7 milioni di turisti. Se avete deciso di passare il vostro Capodanno a Parigi, tra luminarie e romantiche cene lungo la Senna, sappiate che potreste trovare bloccato l’ingresso alla famosa torre, con operai e lavoratori che hanno deciso di incrociare le braccia a tempo indeterminato in nome dei loro diritti e in barba alle lunghe code che ogni giorno si formano sotto uno dei luoghi più trafficati della Ville Lumiere.
Pensiamo Parigi e subito viene in mente lei, la Torre Eiffel, con l’inconfondibile struttura metallica alta 324 metri che svetta sopra la città su milioni di cartoline in tutto il mondo. Impossibile non arrampicarsi lungo i suoi ripidi scalini per godere di una vista panoramica sulla capitale francese: la torre Eiffel rimane una delle attrazioni più popolari di Parigi, sia tra chi arriva in città per la prima volta sia per chi invece ci ritorna e la conosce in lungo e in largo.
Eppure, se avete sfidato il freddo intenso per arrivare davanti a lei pregustando già quello che vi aspetta, potreste rimanere profondamente delusi: la torre, infatti, ha chiuso i battenti, o meglio, i lavoratori che ogni giorno si occupano di lei, hanno deciso di scioperare.
Nella città che ha inventato corsi di strip tease all’ombra della Torre Eiffel, aleggia ancora una vaga confusone circa i motivi dello sciopero, visto che uno dei portavoce si è rifiutato di fornire chiarimenti in proposito.
In realtà, pare che i lavoratori abbiano deciso di scendere in campo contro il comportamento dei superiori ritenuto troppo prepotente da parte dei sindacati di categoria: in un comunicato, infatti, hanno denunciato pressioni psicologiche, politiche aziendali generatrici di stress e una dirigenza sorda alle lamentele dei dipendenti.
Il monumento era già rimasto chiuso per 24 ore settimana scorsa, ma in quel caso il motivo era stata la neve: stavolta invece non ci sono tempistiche certe per la riapertura, visto che lo sciopero potrebbe andare avanti a oltranza. Anche perchè il senso di malessere dei dipendenti, a quanto sembra, si protraeva da mesi senza che la società che ha in gestione la manutenzione della Torre Eiffel abbia mai fatto nulla per migliorare la situazione.
Volevo andare a Parigi per Natale, meno male che non ho prenotato! Parigi non è solo Tour Eiffel, ma se è chiusa per sciopero preferisco andarci un’altra volta.