Tariffa Mini Trenitalia: cos’è e come funziona

Offerta Mini Frecciarossa
Offerta Mini Frecciarossa

Da qualche mese è entrata in vigore la tariffa Mini Trenitalia, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, che consente di risparmiare fino al 60% sul prezzo del biglietto ferroviario. Ma molte persone ancora si chiedono cos’è e come funziona. Per farla breve, bisogna collegarsi al sito di Trenitalia, cercare la tratta su cui volete viaggiare e vedere se tra i vari prezzi esce fuori anche la tariffa Mini. Ossia il prezzo più basso che potete pagare in quel dato momento per quel biglietto.

Al momento dell’acquisto, quindi, potrete trovare un prezzo più vantaggioso rispetto al normale, per il giorno e il treno scelto, sia in prima che in seconda classe. Si possono trovare differenti livelli di prezzo scontati: ad esempio, per il treno Milano-Venezia le tariffe partono da 9 euro fino ad arrivare a 32,50 del prezzo base per il Frecciabianca. La promozione MINI di Trenitalia è valida per i treni AV (Alta Velocità ossia i Frecciarossa), ES (Eurostar), ES City (Eurostar City), Espressi, IC (Intercity), ICN (Intercity notte) in servizio cuccette o vetture letto. Sono escluse, invece, le vetture Excelsior ed Excelsior E4.

Ovviamente il numero di posti a disposizione è limitato e varia a seconda dei giorni della settimana, dei treni e della classe, per cui bisogna affrettarsi a prenotare. Al momento dell’acquisto viene sempre proposto il prezzo più vantaggioso disponibile e tutti i biglietti danno la garanzia del posto. Inoltre non si può cumulare lo sconto con altre riduzioni, compresa quella a favore dei ragazzi, ma ricordate che per l’estate i bambini fino a 12 anni viaggiano gratis, e non è possibile prenotare il posto nei salottini.

L’offerta Mini può essere comprata online sul sito di Trenitalia, nelle agenzie di viaggio autorizzate, presso il call center, presso le biglietterie e le macchinette self service in stazione. Dal 12 giugno si può acquistare fino a due giorni prima della partenza, mentre fino all’11 giugno è possibile comprarla anche il giorno precedente. Ma ora andiamo a scoprire come chiedere il rimborso e come effettuare il cambio prenotazione.

Rimborso

Si può richiedere il rimborso presso qualsiasi biglietteria di stazione o presso l’agenzia di viaggio in cui è stato acquistato il biglietto fino al giorno prima della partenza, con una trattenuta del 50%, mentre dopo tale termine non è possibile ottenere il rimborso.

Nel caso di biglietti ticketless, di biglietti acquistati tramite call center o di biglietti da ritirare alle macchinette self service, è possibile richiedere il rimborso utilizzando il servizio on line, telefonando al call center (ricordiamo che è un numero a pagamento) oppure per posta elettronica, inviando una mail all’indirizzo rimborsi@trenitalia.it, indicando il codice di prenotazione (PNR).

Il rimborso avviene mediante ristorno sulla carta di credito utilizzata per l’acquisto. Non è previsto il rimborso per interruzione del viaggio e non si procede al rimborso di biglietti di importo pari o inferiore a 10 euro a viaggiatore. Quindi, se avete avuto la fortuna di trovare un Milano-Venezia a 9 euro, non potete richiedere il rimborso perché inferiore ai 10 euro.

Cambio prenotazione

Tutti i biglietti acquistati con la tariffa Mini possono essere modificati, ma una sola volta dal giorno dell’acquisto e fino al giorno precedente la partenza del treno. Il nuovo viaggio, inoltre, deve essere successivo a quello della data della prima prenotazione.

Dove effettuare il cambio del biglietto? Presso le biglietterie di stazione, l’agenzia di viaggio emittente e sul sito Trenitalia esclusivamente per i biglietti acquistati nella sezione “Le Frecce”.
Per i biglietti ticketless bisogna rivolgersi direttamente alla biglietteria di stazione o all’agenzia emittente, muniti di codice di prenotazione (PNR), mentre per i biglietti che richiedono il ritiro presso le macchinette self service è necessario ritirare il biglietto cartaceo e poi rivolgersi in biglietteria.

Si può cambiare solo la data o l’ora di partenza con un treno o un servizio della stessa categoria, pagando un diritto di modifica che equivale alla differenza rispetto al prezzo base: in altre parole finite per pagare il biglietto con il prezzo normale. Per tornare all’esempio del Milano-Venezia, se avete pagato il biglietto 9 euro con la tariffa Mini vi toccherà sborsare ulteriori 23,50 per arrivare ai 32,50 del prezzo base del Frecciabianca.

Condizioni di accesso al treno

Non è consentito l’accesso a treni o orari diversi da quello prenotato. In questo caso si è considerati sprovvisti di biglietto e quindi la multa non ve la toglie nessuno.

3 commenti su “Tariffa Mini Trenitalia: cos’è e come funziona”

  1. la tariffa mini trenitalia a me sembra una fregatura, nel senso che non la trovo mai: possibile che sia io l’unica sfigata!!!

  2. cliente trenitalia x 11anni una grande desolazione |difatti oggi 04/05/2012 perdo ancora soldi a causa di una tariffa mini|

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