Denunciata la disastrosa situazione di una spiaggia italiana sommersa dalla plastica. È ricoperta di barattoli di ketchup, gli studiosi sono preoccupati.
Le spiagge sono sempre più ricoperte di plastica e a testimonianza di ciò Enzo Suma ha creato un progetto chiamato Archeoplastica. L’uomo denuncia attraverso i social l’inquinamento dei mari determinato dalla plastica e reperta gli oggetti di plastica ritrovati come fossero dei fossili.
Ketchup in spiaggia: ecco dove
Ogni giorno le correnti lasciano sulle spiagge tutta la plastica che naviga per mare. Tra gli oggetti ritrovati da Archeoplastica anche prodotti risalenti a più di 40 anni fa. Ma l’ultimo ritrovamento è stato fatto su una spiaggia pugliese tra tanta plastica sono stati ritrovati tantissimi flaconi di ketchup.
Il ritrovamento risale al 22 febbraio 2023 ma già diverso tempo prima alcuni flaconi di ketchup erano stati ritrovati lungo le spiagge. La pagina social che si occupa di reperti plastici ritrovati in spiaggia ancora oggi sta cercando di fare chiarezza su questi cercando di capire la loro provenienza.
Si è capito che non sono flaconi italiani ma americani. Questo è potuto essere capito per il numero 57 che è impresso sul flacone. Su quelli americani è impresso davanti e dietro mentre su quelli italiani è impresso sul lato e in modo più piccolo. Si è quindi capito che si tratta della versione di ketchup prodotta negli Stati Uniti.
Poi Archeoplastica ha cercato di capire come siano arrivati sulle spiagge pugliesi dopo l’ultima mareggiata degli scorsi giorni. Dopo qualche giorno infatti sulle spiagge è stato trovato qualcosa che ha permesso di fare un’ipotesi sul viaggio che i flaconi di ketchup hanno percorso prima di arrivare in Puglia.
Il viaggio dei flaconi verso la Puglia
Secondo Archeoplastica, che ha riprodotto sulla spiaggia la scritta ketchup con i contenitori ritrovati, i flaconi di ketchup di origine americana sono molto probabilmente caduti da dei sacchi di iuta, quelli che solitamente vengono utilizzati per contenere il caffè.
L’ipotesi è nata dopo che sono stati ritrovati sulla quella spiaggia e su altre vicine dei sacchi di iuta con all’interno proprio dei flaconi di ketchup. Non c’erano però solo questi ma anche maionese e thè alla pesca, tutti prodotti americani. Parte di ciò che contenevano i sacchi di iuta sono stati quindi dispersi in mare.
Il sacco di iuta ritrovato è stato quasi sicuramente in viaggio per almeno 2 mesi e ha disperso parte del suo contenuto per il mare che poi con le mareggiate arriva sulle spiagge. Questo non è la prima volta che succede qualcosa del genere ed infatti Archeoplastica ha riferito qualche episodio di alcune settimane fa.
Infatti nei pressi di Gallipoli verso fine gennaio sono stati ritrovati molti flaconi di maionese. Ancora un volta erano prodotti americani ma in questo caso i flaconi erano ancora pieni ed avevano ancora il sigillo. Purtroppo non si tratta di un episodio unico perché ogni giorno sul litorale adriatico vengono trovati questi prodotti sulle spiagge.
