Un uomo intento a fare alcuni lavori nel proprio giardino, incappa in quella che è una grossa pietra, un masso. Spacca in due questa pietra ma non si sarebbe mai immaginato di fare una scoperta simile.
Indaffarato a svolgere alcuni lavori nella sua casa, in particolar modo, nel suo giardino, un uomo si trova dinanzi ad alcune grosse pietre. I sassi, davvero enormi, interferiscono con quello che è il suo lavoro e, soprattutto, non consentono di prendersi cura del giardino. L’uomo, quindi, armato di tanta buona volontà decide di rimuovere le pietre, grosse, antiestetiche e fastidiose.
Spacca in due questa pietra ma la scoperta è assurda
Munito di guanti, quindi, l’uomo inizia a rimuovere i sassi che incontra sul suo percorso, una dopo l’altra le pietre finiscono in una carriola per poi essere smaltite lontano dove non danno fastidio al giardino che, il padrone di casa, ha deciso di abbellire. Alcune di queste pietre, però, sono davvero enormi, degli autentici macigni, difficili da maneggiare, troppo pesanti per essere spostate senza problemi.
Il protagonista di questa storia, allora, ritorna nel suo garage cercando qualche attrezzo che gli possa facilitare il compito. Rovistando nei suoi attrezzi si trova dinanzi ad un martello ed uno scalpello, gli unici attrezzi che, in quel momento, gli sembrano utili per il suo scopo. Presi, dunque, martello e scalpello, l’uomo ritorna in giardino, deciso, più che mai, a spaccare questi sassi a metà riducendoli così in parti di più piccole dimensioni più facilmente agevoli da spostare.
Scelto il primo masso, l’uomo inizia a picconare, un colpo dietro l’altro, una martellata dopo l’altra ed il sasso si frantuma in più pezzi in maniera da poter facilmente finire nella carriola ed essere spostato con gli altri massi. La mattinata passa così, fino a quando, arriva il turno dell’ultima pietra, quella che sembra più ostica, quella di dimensioni molto più grandi rispetto alle altre.
Senza perdersi d’animo e, soprattutto, confortato dal fatto che quella sarà la sua ultima fatica della giornata, il nostro improvvisato spaccapietre puntato lo scalpello sul masso inizia, come per i sassi precedenti, a dare colpi ripetuti di martello. Fin da subito, però, questo masso sembra molto più resistente degli altri, l’uomo non gli dà molto peso pensando che questo fosse dovuto alle maggiori dimensioni della pietra.
La sorpresa negli occhi dell’uomo
Un colpo ed ancora un altro, lo scalpello lentamente affonda nella pietra dura che, pian piano, inizia ad aprirsi. Diversamente, però, da quanto accaduto con le pietre precedenti, questa non tende a frantumarsi, il sasso si sta aprendo nel mezzo come fosse una noce di cocco. L’uomo continua così a dare colpi di martello e più lo scalpello va a fondo più la pietra si apre in due.
Un ultimo colpo ben assestato ed il sasso si apre diviso in due quasi in maniera simmetrica. L’uomo all’inizio guarda perplesso l’interno del masso. La conformazione, del resto, è diversa dalle precedenti, uno sguardo più accurato e quanto si trova tra le mani è davvero incredibile, il sasso, la pietra enorme conteneva un fossile risalente a qualche epoca precedente. Una scoperta davvero eccezionale.
