Tra le novità dell’ottava edizione del salone del Gusto, c’è sicuramente Slow Wine, il progetto che salvaguardia i vini, riunendo oltre 1800 aziende vinicole. Durante la fiera ci saranno degli appuntamenti dedicati al nettare d’uva, con tanto di degustazione di vini italiani ed internazionali, compresi quelli di Slow Food.
Il vino sarà una componente fondamentale del Salone del Gusto di Torino. Come abbiamo già visto, i Presidi Slow Food sono quei prodotti alimentari sotto la protezione dell’associazione che ne garantisce la produzione e la commercializzazione sul mercato. E’ stata creata una guida apposita, molto diversa da quelle che si trovano in circolazione ed è frutto di un lavoro certosino da parte della squadra di Slow Food, che si è recata personalmente nelle varie cantine italiane, esprimendo giudizi sulla qualità del vino ma anche sulle cantine stesse. La guida presenta una variazione anche nel modo di assegnare le valutazioni. Al posto dei classici voti, cantine e vini hanno dei simboli: la chiocciola indica che la cantina è piaciuta; la bottiglia per chi ha creato molte bottiglie di qualità ed infine il simbolo dell’euro che indica l’ottimo rapporto qualità prezzo.
Quindi al Salone del Gusto di Torino saranno presenti alcuni rappresentanti delle aziende inserite in questa innovativa guida.
Entrare nella sala Slow Wine significa poter assaggiare ben 15 tipologie di vino, 10 italiane e 5 internazionali. Ma si tratta di assaggi, non andrete via brilli! Per chi ama i vini lasciati ad invecchiare, Slow Wine propone dei vini d’annata, da scegliere tra quasi 300 esemplari. Una delle regioni più rappresentate è il Piemonte con la sua lunghissima tradizione vinicola, seguito dalla Toscana.
Oltre ad assaggiare i vini della guida Slow Wine, si potranno fare delle degustazioni di vini internazionali che nei 5 giorni di fiera saranno così suddivisi:
21 ottobre, dalle 16.30 alle 20.30 degustazione ‘Champagne di Steinbruck Italia’;
22 ottobre, dalle 11.30 alle 15.30 ‘La Francia naturale di Sarfati, distribuzione vini fatti per passione’ mentre dalle 16.30 alle 20.30 ci sarà ‘Il vino che viene dal freddo: il Riesling della Germania di Vino & Design’;
23 ottobre, dalle 11.30 alle 15.30 degustazione di ‘Le Triple A della Velier di Genova’ e, a seguire, dalle 16.30 alle 20.30 ‘Gli evergreen di Classica Distribuzione di Montepulciano’;
24 ottobre, dalle 11.30 alle 15.30 ‘Il sud ovest francese (e non solo) de Les Caves de Pyrene’ e dalle 16.30 alle 20.30 spazio a ‘Champagne e Borgogna: lo chardonnay secondo Ceretto Terroirs di Alba (Cn)’;
25 ottobre, dalle 11.30 alle 15.30 assaggi di ‘Vignerons della Champagne di Capagio di Parma’.
Come si può dedurre dal programma, si tratta di degustazioni dei più rinomati distributori e importatori italiani che permetteranno ai visitatori di scoprire i vini stranieri più apprezzati e diffusi in Italia.
Se non avete ancora il vostro biglietto, potete rivolgervi alla reception dell’enoteca del Salone che si trova nel padiglione numero 1 per eventuali posti ancora a disposizione.