Dei ragazzi si stavano godendo una meravigliosa vista sull’Oceano Pacifico, quando improvvisamente videro qualcosa nell’acqua che li lasciò senza fiato.
Non credettero ai loro occhi, d’improvviso videro qualcosa muoversi nell’acqua e subito dopo una violenta esplosione li sorprese.
Cominciarono a vedere dei detriti e del forte vapore uscire dall’acqua, che cominciò anche a cambiare colore, diventando di un colore verdognolo.
Videro crearsi un enorme macchia di magma, che si allargava sempre di più a contatto con l’acqua.
Incuriositi, continuarono ad osservare lo strano evento, e con il passare delle ore video spuntare piano piano una sorta di roccia sulla superficie del mare.
Cosa stava succedendo?
La sorprendente scoperta
In appena 11 ore, a causa di un’esplosione in mare vicino Tonga, nacque una nuova isola vulcanica nell’oceano Pacifico.
Cresciuta in pochissimi giorni fino a raggiungere una grandezza di circa 24.000 metri quadrati.
Un satellite statunitense è riuscito a documentare la sua comparsa, attraverso delle immagini.
Quest’ultime ci mostrano una lunga scia di cenere e vapori che sovrastano la giovane isola, con intorno delle acque di un color verdognolo a causa del materiale uscito dal vulcano nel mare.
Inizialmente infatti, a causa dei detriti e frammenti vulcanici, non era ben visibile, ma l’Oceano tornò limpido del giro di pochi giorni, così da permettere l’acquisizione delle immagini.
Ma cosa ha causato quest’esplosione e la nascita dell’isola vulcanica?
È stato il vulcano sottomarino di nome Home Reef, situato nell’Oceano Pacifico, tra la Nuova Zelanda e Tonga. In questa parte di oceano, la placca del Pacifico sta rapidamente scivolando, con una velocità di circa 24 cm l’anno, sotto altre due placche.
Il vulcano si è svegliato dopo ben 16 anni, ed ha emesso tantissima lava, cenere e vapore.
Dopo undici ore, è appunto emersa la nuova isola, che ha continuato a crescere sempre di più. Da 4.000 metri quadrati e 10 metri di altezza è arrivata ad una superfice di 24.000 metri quadrati.
Il destino dell’isola vulcanica
Quale sarà il destino dell’isola?
Quando i vulcani sottomarini creano delle isole, queste solitamente hanno una vita assai breve, ma in alcuni rari casi possono sopravvivere anche diversi anni.
Nel 2006, l’eruzione dell’Home Reef creò un’altra isola, e nel giro di un anno scomparve, a causa dell’erosione delle onde dell’oceano.
Tra l’arcipelago della Nuova Zelanda e Tonga, dove si trova la dorsale oceanica Tonga-Kermadec, ci sono molti altri vulcani sottomarini oltre all’Home Reef.
Nel 2020, il vulcano Late’iki, posizionato vicino l’Home Reef, creò dalla sua eruzione un’altra isola che durò appena due mesi, ma nel 1995 ne aveva creata un’altra durata ben 25 anni.
Il vulcano
La storia eruttiva di Home Reef risale almeno al XIX secolo, quando il vulcano fu scoperto dagli esploratori europei. Successivamente, il vulcano eruttò diverse volte, causando danni alle isole vicine e ai villaggi circostanti.
Nel 1984, un’eruzione di Home Reef causò l’evacuazione di un’isola vicina, mentre nel 2002 un’altra eruzione causò danni a Tongatapu, l’isola principale delle Tonga.
La più recente eruzione, oltre quella del 2022, è avvenuta nel 2006, quando il vulcano ha creato una nuova isola temporanea. L’eruzione è stata seguita da un forte terremoto, che ha causato danni alle isole circostanti. L’isola temporanea creata dal vulcano è stata visitata da un gruppo di scienziati, che hanno studiato il vulcano e la sua attività sottomarina.
Oltre alle eruzioni, il vulcano Home Reef è stato anche il luogo di diversi eventi sismici nel corso degli anni.
Il vulcano Home Reef rappresenta una minaccia potenziale per le isole circostanti e per i villaggi situati nelle loro vicinanze. Tuttavia, la sua attività è stata monitorata da scienziati e geologi per prevenire eventuali catastrofi. Inoltre, le autorità locali hanno sviluppato piani di emergenza per affrontare eventuali eruzioni del vulcano.
