Sente strani rumori provenire dalla tenda, quando esce fuori chiama i rinforzi

Il campeggio può essere una attività davvero entusiasmante, il contatto con la natura, il cielo stellato di notte, il fuoco e gli amici intorno che raccontano storie godendosi l’atmosfera. Ci sono circostanze, però, dove campeggiare si rivela un’esperienza tutt’altro che piacevole.

Tartaruga marina
Quando il gruppo di campeggiatori esce dalla tenda rimane senza parole – Viaggi.Nanopress.it

Dormire in una tenda, infatti, può essere controproducente. Non ci riferiamo, ovviamente, solo alla mancanza di comfort, in tenda d’altronde si dorme nel sacco a pelo o alla meglio su qualche lettino di fortuna. Non ci riferiamo nemmeno alla mancanza d’acqua corrente che, nelle nostre case, è talmente ovvia da no farci nemmeno caso. La sua assenza, però, si nota e come.

Rumori dalla tenda: quando esce chiama tutti gli altri

Quello, però, di cui vogliamo raccontare, oggi, è di una storia da campeggio, di quelle terrificanti, una da scena degna di film horror dove il gruppo di amici, accampati, viene raggiunto dal maniaco assassino di turno. Al ragazzo, protagonista di questa storia, come ai suoi amici, si deve essere, infatti, gelato il sangue nelle vene pensando a cosa potesse aver attirato la loro attenzione.

In campeggio di notte, una volta chiusi nella tenda per dormire, il ragazzo è stato svegliato nel cuore della notte di soprassalto, da rumori non umani, terrificanti. Considerando, soprattutto, che si trattava di una tenda da campeggio, nel cuore della notte, dopo essersi appena risvegliato. E’ chiaro che i rumori hanno avuto un’eco amplificato. Rumori di cui non ci si riusciva a spiegare la provenienza né, tantomeno, l’appartenenza.

Il ragazzo, infatti, ha ritenuto opportuno non allontanarsi dalla tenda nemmeno per andare a dare uno sguardo. I rumori ed i versi facevano intuire che si trattasse di un animale. La mattina seguente, con la luce del sole propria alleata, il protagonista della storia è uscito con le dovute cautele dalla propria tenda e subito senza esitazione è corso a chiamare rinforzi. Il gruppo di amici, infatti, si è imbattuto in una enorme tartaruga marina.

Reggenza di Minahasa
La Reggenza di Minahasa in Indonesia – Viaggi.Nanopress.it

Un esemplare unico di quasi 200 chilogrammi, rimasto bloccato nelle acqua basse della palude. Il povero animale, infatti, per tutta la notte si era dimenato e dibattuto per tentare di liberarsi, riportando, così, anche una ferita alla zampa. I giovani amici in campeggio nella reggenza di Minahasa, in Indonesia, hanno subito tentato di liberare l’animale. L’operazione, ovviamente, si è dimostrata essere più difficile di quanto immaginassero.

Dal grosso spavento al ricordo indelebile

Il piccolo corso d’acqua, nel quale la tartaruga è rimasta bloccata, a pochi metri sfocia nel mare. E’ proprio nell’oceano che la grossa testuggine era diretta. Gli amici, dopo lo stupore della scoperta, si sono armati di tanta buona volontà, tentando di liberare e spostare il grosso rettile. Un’operazione complicata, per questo i ragazzi si sono attrezzati con bastoni ed altri strumenti improvvisati.

Ci sono volute quasi due ore ed una fatica immane, però, alla fine i giovani campeggiatori sono riusciti a liberare l’animale ferito e a trasportarlo in mare dove lo hanno visto allontanarsi una volta libero nel suo ambiente naturale.

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