Sembra il Brasile ma non è così, siamo in una regione d’Italia: riesci a capire quale?

Sembra il Brasile, ma anche noi abbiamo la Statua del Cristo Redentore solo che non tutti lo sanno. Ecco dove si trova.

Maratea, statua Cristo Redentore
Maratea, statua Cristo Redentore – viaggi.nanopress.it

Conosciamo tutti la statua del Cristo Redentore più famosa del mondo, quella di Rio de Janeiro, in Brasile. In pochi, però, sappiamo che anche in altri Paesi del pianeta esistono altre sculture maestose e meno celebri rappresentanti lo stesso soggetto.

Ci riferiamo, per esempio, al Cristo Re di Almada che con la sua magnificenza si rivolge verso la città di Lisbona. Oppure a quello delle Ande che dall’alto dei suoi 3854 metri d’altezza simboleggia la pace tra Cile e Argentina. O ancora al Cristo Benedicente di Manado, in Indonesia, una delle statue di Gesù più alte al mondo che crea l’illusione di movimento.

Ma non solo. Anche in Italia abbiamo il nostro Cristo Re e si trova proprio in Basilicata.

Sembra il Brasile: il Cristo Redentore di Maratea

Dal Brasile alla Basilicata il passo e breve quando si parla di Cristo Redentore. In provincia di Potenza, a Maratea, infatti si trova una grande statua che ricorda quella della celebre Rio de Janeiro.

L'Italia come il Brasile
L’Italia come il Brasile – viaggi.nanopress.it

É seconda solo a quest’ultima per grandezza: la sua altezza di ben 21,13 metri domina dalla cima del monte San Biagio, un promontorio che svetta sul mare e sul porto della cittadina.

Per non parlare poi del suo peso: tutta l’opera, con l’apertura delle braccia di 19 metri circa, raggiunge le 400 tonnellate. Ma quale motivazione si nasconde dietro la creazione di questa scultura monumentale?

Sembra il Brasile: la storia del Cristo di Maratea

É il 1953. A Maratea arriva direttamente da Biella il Conte Stefano Rivetti di Val Cervo. Il primo impatto con la città è decisivo: se ne innamora completamente e decide di investire tempo e denaro per valorizzarla insieme a tutto il territorio circostante.

Uno dei primi interventi che decide di attuare è la creazione di un qualcosa che nel tempo sarebbe diventato l’attrazione principale di Maratea, quella per la quale la città sarebbe diventata famosa in tutta la zona e oltre. L’opera che ha in mente è proprio il Cristo Redentore di Maratea.

Passano gli anni, arriva il 1957. Il Conte affida il progetto agli artisti Bruno Innocenti e Luigi Musumeci i quali iniziano a pensare il posto più adatto per ospitare la statua. E lo individuano sul monte San Biagio, di fronte alla Basilica dell’omonimo santo, patrono di Maratea.

Sulla cima del promontorio si trova già una croce (in ferro battuto prima e in cemento poi) che dal 1907 commemora la resistenza della città ai soldati francesi durante l’attacco del 1806.

Cristo Redentore di Maratea
Cristo Redentore di Maratea – viaggi.nanopress.it

I due impiegano solo due anni, dal 1963 al 1965, per completare la monumentale opera. Il risultato finale è di certo sorprendente: una maestosa scultura in cemento armato rivestita da cemento bianco e scaglie di marmo di Carrara.

Un’opera d’arte pensata nei minimi dettagli

I due artisti hanno studiato tutto nei minimi dettagli, compresi i significati che volevano attribuire a ogni parte dell’opera.

Partiamo dal basamento. La Statua del Cristo di Maratea non ne ha uno. É infatti volutamente ancorata direttamente al terreno della montagna per sottolineare la vicinanza di Gesù ai suoi fedeli.

Spostando l’attenzione sul suo volto, poi, possiamo notare come i due artisti abbiano deciso di rappresentare Cristo in maniera del tutto nuova rispetto alle tradizionali iconografie, ovvero in età giovanile.

Le sue braccia aperte rivolte verso l’alto richiamano il gesto di preghiera, ma anche di protezione nei confronti della città.

L’illusione ottica perfettamente studiata, infatti, dà l’impressione che la statua si rivolga ora verso il mare, ora verso Maratea. In realtà, però, il suo sguardo punta verso la Basilica di San Biagio, dove dal 732 sono custodite le reliquie del santo patrono.

La statua oggi: come raggiungerla

Per raggiungere il Cristo di Maratea basta seguire un percorso panoramico che si inerpica lungo i fianchi del monte San Biagio fino ad arrivare alla sua sommità.

L'Italia come il Brasile
Cristo di Maratea – viaggi.nanopress.it

Il sentiero è a dir poco spettacolare: lungo tutto il tragitto si può ammirare un panorama incantevole sulla costa e sulle montagne, e si possono incontrare strada facendo anche le rovine dell’antico castello di Maratea distrutto nel 1806.

La scultura ha permesso alla città di Maratea di avanzare la proposta di un gemellaggio tra la città e Rio de Janeiro. L’idea è stata concretizzata il 16 ottobre 2021 come ricorda una targa dove è incisa la conferma del gemellaggio.

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