Sembra di stare a Roma ma non è cosi, riesci a capire dove ci troviamo?

Una storia incredibile quella di questo monumento. Sembra la Fontana di Trevi, ma non è, vediamo insieme dove si trova.

Sembra Fontana di Trevi
Sembra Fontana di Trevi – viaggi.nanopress.it

Una popolare attrazione turistica per la città in cui si trova, che attira visitatori da tutto il mondo. Un successo legato alla somiglianza con questo nostro celebre monumento, uno dei più famosi d’Italia. Un omaggio a quanto pare, che ha riscosso grande successo locale, portando anche ad un incremento del turismo in questa zona. Vediamo insieme di che si tratta.

Sembra la Fontana di Trevi eppure si trova in un altro paese, ecco dove

Il fascino dei monumenti italiani è davvero irresistibile in tutto il mondo. Non solo ogni anno si riversano milioni di turisti da tutto il pianeta nelle nostre città per vederli da vicino, ma in alcuni paesi cercano in ogni modo di riprodurli.

Non dovrebbe stupirci in realtà. I nostri artisti ed architetti sono celebri ovunque, la nostra arte ha influenzato lo sviluppo di molti luoghi in tutto il mondo, e alcune delle nostre città d’arte sono praticamente venerate ovunque.

Quanti conoscono infatti il finto Colosseo di Las Vegas? Per non parlare della piccola Venezia Cinese, ma anche a Las Vegas e della riproduzione di Burano in Thailandia. E ancora, la leggendaria Basilica di San Pietro replicata in Giappone.

Si, forse Venezia è tra le più replicate: una finta Piazza San Marco si trova nella Venice Water Town cinese. Molto fascino lo esercita anche la pendente Torre di Pisa, riprodotta in Illinois.

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Monumento come la Fontana di Trevi – viaggi.nanopress.it

Questa volta è toccato anche alla città eterna. In questo paese si trova infatti un piccolo monumento che sembra la Fontana di Trevi. In realtà si trova in Brasile, a Serra Negra, un centro termale tra i più importanti. Serra Negra si trova nello stato di San Paolo, nella microregione di Amparo. Celebri qui alcuni monumenti come le tre Chiese dedicate a San Benedetto, San Francesco di Assisi, e Nostra Signora del Rosario.

E da qualche giorno anche questa incredibile riproduzione di una delle Fontane più amate, visitate e fotografate della Capitale. Un luogo antico e custode di storie e leggende.

La replica della Fontana di Serra Negra

Una replica fedele all’originale tranne che ovviamente per le dimensioni. 11 metri, quasi la metà della nostra che è alta ben 26. Lo specchio d’acqua che la circonda è invece simile, perché misura 20 metri e si alimenta grazie alla presenza di 9 getti d’acqua termale.

Un’opera questa che è costata all’amministrazione locale ben 300 mila euro. I lavori hanno impiegato un anno intero per terminare e la finta Fontana di Trevi è stata da poco inaugurata. Un’attrazione che attira turisti grazie anche alla sua particolare illuminazione. Le statue che la compongono sono invece in silicone e gesso.

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Fontana Serra Negra – viaggi.nanopress.it

Addirittura 40 proiettori led subacquei. Le istituzioni l’hanno definita un simbolo della fratellanza ed un omaggio alla bellissima cultura nostrana. Un monumento che sarà “fake”, ma che è dedicato ai moltissimi cittadini italiani che vivono in Brasile.

Ed infatti accanto alla fontana si trova un’incisione di Cicerone che recita: “Ubi italicus, ibi Italia“. Da non sottovalutare inoltre il motore economico. Secondo gli ideatori del progetto, questo monumento aiuterà a rilanciare l’economia nella zona intorno a Serra Negra. Indubbio infatti il fascino di una simile attrazione, anche se naturalmente non può eguagliare l’originale.

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Finta Fontana di Trevi – viaggi.nanopress.it

Attorno alla nostra vera Fontana di Trevi inoltre come ben sapete ruota una leggendaria e lunga tradizione. Il lancio della monetina nelle sue acque. Un gesto di buon auspicio che serve ad augurarsi di tornare presto a Roma. Dall’inaugurazione di Serra Negra molti turisti hanno iniziato a farlo anche qui. I commenti sul web a questo gesto sono stati molto maliziosi. Alcuni la definiscono “una maniera per guadagnare copiando”.

In realtà molti altri direbbero che una delle maggiori forme di riconoscimento è proprio l’imitazione.

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