Un dettaglio mai notato prima getta una nuova luce su una specie. La scoperta eccezionale dal mondo marino, ecco di che si tratta.
Le incredibili specie che popolano il mondo marino sono incredibilmente affascinanti e ancora oggi oggetto di studio da parte di scienziati, irretiti dalla loro particolarità ed evoluzione. Molte di queste sono anche a rischio.
Colpa purtroppo del fenomeno del cambiamento climatico, dell’inquinamento, dell’azione scellerata dell’uomo soprattutto per quel che riguarda i rifiuti che vengono riversati in acqua. Dal mondo marino arriva oggi la scoperta di un dettaglio davvero interessante su una specie molto amata. Vediamo quale.
Scoperta eccezionale dal mondo marino, di che si tratta?
Creature incredibilmente affascinanti, grazie alla loro vasta gamma di abilità, che li rendono fenomenali per ciò che concerne l’adattamento. Sono praticamente unici nel mondo animale. Il loro comportamento intelligente e la loro straordinaria flessibilità fa si che siano oggetto da sempre di grande interesse per gli scienziati che cercano di comprendere meglio la loro biologia e il loro modo di vivere nel mondo sottomarino.
Parliamo se non lo avete capito dei polpi, specie amatissima e continuamente studiata. Senza girarci troppo intorno, soprattutto nelle tavole italiane sono uno dei pesci più consumati al punto che in alcune regioni, piatti simbolo della tradizione li vedono tra i principali ingredienti.
Da anni si dibatte molto sul rendere in realtà proibita la loro caccia, e gli animalisti sono molto agguerriti su questo tema. Merito del fatto che ormai è accertata la loro intelligenza rispetto ad altre specie marine. Dove per intelligenza non si intende la mera capacità di sopravvivere nel loro habitat, ma è ormai accertato che i polpi possano anche provare una gamma di emozioni molto umane, come soprattutto la paura.
Oggi una scoperta eccezionale dal mondo marino getta una luce ancor più nuova su questa specie affascinante, un dettaglio che fino ad oggi non era stato mai notato.
Un dettaglio incredibile sui polpi
A quanto pare questi animali marini avrebbero una caratteristica in comune con noi: le impronte digitali! Procediamo con ordine per capire come sia possibile. La scoperta è stata fatta grazie ad uno studio dell’Università di Berkley diffuso sulla rivista Plos One. Resa nota solo di recente.
Gli scienziati hanno osservato per diverso tempo una varietà di polpo già conosciuta ovvero l’Octopus Chierchiae. Noi lo conosciamo anche con il nome di polpo zebrato o polpo pigmeo. Questo per via del suo particolare aspetto a strisce, evidenti sin dalla nascita. In realtà le striature che lo rendono simile ad una zebra non sarebbero una mera caratteristica estetica, ma un vero e proprio segno di riconoscimento.
Ogni polpo ne ha uno diverso, e come le impronte digitali per noi, gli servono per identificarsi. Una ricerca che ha analizzato 25 esemplari, con tecniche digitali. Quello che è stato immediatamente evidente è che ogni schema presente sul corpo degli Octopus Chierchiae fosse diverso ed evidente già dopo 5 giorni dalla nascita, per poi rimanere invariati nel corso dei mesi.
Inoltre questo esemplare possiede elevate capacità mimetiche eppure nonostante riesca a cambiare colore, le sue striature rimangono sempre invariate.
Si tratta dunque di una scoperta davvero eccezionale che getta nuova luce su questi affascinanti animali. Innanzitutto li rende più facilmente “tracciabili” e dunque etichettabili. Aiuterà inoltre gli scienziati ad scoprire qualcosa in più della loro genetica.
Il polpo zebrato è già noto per avere la capacità di riprodursi più volte ed ha anche un’aspettativa di vita più alta rispetto agli altri esemplari della specie. Gli scienziati si chiedono ora quante altre caratteristiche interessanti ancora non individuate potrebbe nascondere. Insomma, al momento è una super star nel campo della ricerca su questa affascinante specie marina.
