Sacchetto del vomito in aereo, sapevi che servisse anche per altro? Lo usano tutti così

Siamo abituati a vederli ogni volta che prendiamo un aereo: i sacchetti per il mal d’aria, in gergo chiamati vomitini, hanno in realtà una funzione nascosta ma molto utile, soprattutto in volo. Scopriamola insieme.

Sacchetto vomitoSacchetto vomito
Sacchetto vomito- viaggi.nanopress.it

Anche se le compagnie aeree preferiscono appellarli come “sacchetti per il mal d’aria“, questi sono comunemente chiamati “sacchetti per il vomito” e, per utilizzare un’espressione gergale, “vomitini”. La loro funzione è ben esplicitata dal nome eppure forse non sapete che ne hanno un’altra nascosta ma che si rivela molto utile in volo.

Storia dei sacchetti per il mal d’aria

Inventati dall’industriale americano Gilmore Tilmen Schjeldahl nel 1949, da quel giorno i sacchetti per il vomito non sono mai mancati su un volo di linea. C’è da dire che, inizialmente, erano destinati a contenere cibo; in seguito ad eventi di nausea e mal d’aria, la loro funzione si è trasformata in sacchetti per contenere il malessere di alcuni passeggeri. Sebbene la loro funzione sembri così ovvia, oggi vi stupiremo con un modo alternativo di utilizzare questi sacchetti e siamo sicuri che vi sarà molto utile la prossima volta che sarete in volo.

Sacchetto mal d'aria
Sacchetto mal d’aria – viaggi.nanopress.it

La funzione nascosta dei sacchetti per il mal d’aria

Vi sarà capitato tantissime volte: siete in aereo, non riuscite a dormire e avete voglia di guarda le puntate della vostra serie TV preferita oppure un film. Ed ecco il problema: dove poggiare il telefono per guardare comodamente lo schermo senza doverlo tenere in mano?

A questo punto vi starete chiedendo: cosa c’entrano i sacchetti per il mal d’aria con la volontà di guardare una serie tv mentre si è in volo?
Comprendiamo le vostre perplessità che, forse, adesso aumenteranno ma sapere che i sacchetti per il vomito che trovate in aereo possono fungere da supporto per il vostro smartphone?

Smartphone in aereo
Smartphone in aereo – viaggi.nanopress.it

Ebbene sì ed utilizzarli in questo modo è estremamente semplice. Vi basta passare il sacchetto all’interno della cover del vostro smartphone; poi, chiudere la parte superiore nel tavolino apribile et voilà, il gioco è fatto!

Curiosità sui sacchetti per il mal d’aria

Sapete che ci sono persone che amano collezionare i sacchetti per il mal d’aria forniti in aereo? Vi sembrerà strano ma è così. La collezione non è di certo per la loro utilità ma perché esistono delle special edition di questi sacchetti. Di fatti, negli anni, non sono poche le compagnie aeree che hanno optato per questa originale scelta: fare dei sacchetti di carta speciali, in edizione limitata, con qualche particolarità.

Scritte pubblicitarie e illustrazioni sono solo la punta dell’iceberg: ad esempio, ci sono compagnie aeree che hanno realizzato edizioni speciali di sacchetti con cruciverba e scritte ironiche indirizzate all’ipotetico utilizzatore in preda alla nausea. Ovviamente, in tiratura limitata.

Sacchetto special edition
Sacchetto special edition – viaggi.nanopress.it

Per comprendere quanto il collezionismo di questi sacchetti abbia preso piede vi basterà sapere che Niek Vermeulen, un signore olandese, vanta una collezione di più di sei mila pezzi, raccolti dal 1970 ad oggi. Tra l’altro, se volete curiosare e ammirare le versioni più originali mai realizzate dei sacchetti per il mal d’aria, esiste un museo virtuale che ne mostra ben 2600: si chiama Air Sickness Bay Virtual MuseumVi basterà googlare il nome per visitare il museo online.

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