Questa splendida fortezza è patrimonio dell’UNESCO

Un’incredibile opera architettonica, una costruzione che, ancora oggi, affascina per la sua spettacolarità e per le leggende che l’avvolgono.

Fortezza
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Una straordinaria testimonianza dell’ingegneria di costruzione nipponica affonda le sue radici in un tempo antico, di millenni di anni. Tutti coloro che si recano in visita per ammirare questo edificio, rimangono incantati e vivono un’esperienza unica.

Non a caso il sito dal 1993 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Si tratta del castello di Himeji, denominato anche Hakuro-jō oppure Shirasagi-jō cioè “airone bianco” per via del suo colore esterno e della sua particolare forma.

Andiamo a conoscere la storia di questa fortezza, cominciando col dire che l’edificio militare si trova a Himeji , nella prefettura di Hyōgo. È il più antico risalente al periodo degli stati belligeranti, quando una profonda crisi scosse il paese dal 1467 al 1603.

Insieme agli splendidi castelli di Matsumoto e di Kumamoto , fa parte del trio delle fortezze nipponiche più visitate. La struttura è progettata ingegnosamente e realizzata con maestria.

Un simbolo di potenza

Risale al 1333, fondata da Akamatsu Morimura e nel tempo fortemente trasformata da personaggi di spicco come Toyotomi Hideyoshi che fece costruire una torre fortificata di tre piani.

Ikeda Terumasa invece lo riedificò dopo la battaglia di Sekigahara. Tra il 1601 ed il 1609 egli realizzò tre fossati che avevano un ruolo difensivo strategico, costituendo una barriera formidabile, che impediva l’accesso ai nemici.

Così il posto divenne un simbolo di potenza ineguagliabile. L’insieme della struttura è molto complessa ed è costituita da ben 83 edifici. Con l’abolizione del sistema han e l’introduzione del nuovo governo locale del 1871, il castello venne comprato all’asta per 23 yen dell’epoca, ossia 100mila attuali.

Durante la seconda guerra mondiale Himeji non subì danni sostanziali, una bomba che era caduta nel complesso rimase fortunatamente inesplosa. Nel 1956 poi ebbe inizio un grande lavoro di restauro architettonico.

Giappone
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Un vero sopravvissuto con una grande capacità di resistere attraverso i secoli. L’arte della difesa militare giapponese si esprime chiaramente in questa architettura incredibile che ha mura curve e funzionali.

Lo scopo era quello di rendere difficile l’assalto da parte dei nemici. Dentro si trova un labirinto di percorsi molto intricati, che naturalmente servivano per disorientare gli invasori. Nelle angolazioni strategiche ci sono circa mille fori adatti alle armi.

Set cinematografico

Questi permettevano ai soldati di colpire le truppe nemiche con il minimo rischio. La fortezza, come spesso accade, si erge su una collina per una maggiore inespugnabilità e una visuale sul territorio circostante.

Questo splendido castello è un simbolo di magnificenza ed eleganza. E’ ricco di storie, tradizioni, mistero e leggende locali, come quella di Okiku e Osakabehime. E’ stato il set del film di James Bond, “Si vive solo due volte” e di Kagemusha e Ran di Akira Kurosawa.

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