Ai piedi delle Alpi si nasconde questo splendido borgo romantico

Ai piedi delle Alpi si trova un borgo romantico dalla storia millenaria, teatro di episodi che si raccontano nei libri di storia.

Borgo veneto
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Si tratta di un luogo davvero incantevole dove possiamo fare anche passeggiate nella natura e nei boschi circostanti. La sua storia è antica. Gli archeologi hanno, infatti, trovato dei manufatti nella Necropoli di San Giorgio di Angarano.

Inoltre, a conferma di questo, c’è anche il sito archeologico in via Pilati. Nel 1175 la città prese questa zona sotto il suo dominio per la sua posizione strategica. E’ la cittadina di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza.

Un luogo ricco di attrazioni e di particolarità che lo rendono unico. Una meta da non perdere è il Ponte Vecchio che fu realizzato nel 1209, oggi è molto popolare anche sui social. Nel 1567 crollò a causa di una piena del Brenta.

Nel 1569 Andrea Palladio progettò la sua ricostruzione. È noto anche come Ponte degli Alpini, in onore dei soldati che lo attraversarono nel corso della Prima Guerra Mondiale. Per via dei numerosi interventi, attualmente la manutenzione è sempre in atto.

La lunga storia del borgo che sorge ai piedi della Alpi

Ad uno dei lati si trova il Museo degli Alpini, dove si possono ammirare cimeli di entrambi i conflitti mondiali che sono emersi durante gli scavi sull’Altopiano di Asiago e sul Monte Grappa.

Il fiume straripò anche nel 1748 travolgendo il paese, che fu ricostruito tre anni dopo da Bartolomeo Ferracina. Nel centro storico si può passeggiare nella bellissima Piazza Libertà.

Qui troviamo la loggia del Comune che risale al XV secolo, così come il suo orologio dallo sfondo azzurro, realizzato dal maestro Corrado da Feltre. Tra gli edifici storici merita una visita la Chiesa di San Giovanni Battista.

E le case dei Remondini, il cui avo, Antonio, aveva aperto una stamperia nel 1660. Nel XVI secolo le discendenze invece crearono una grande azienda editoriale. Sul lato ad ovest si ergono le colonne con lo statuario Leone di San Marco che simboleggia la dominazione veneziana.

Ponte di Bassano
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Dopo di che c’è la statua del patrono San Bassiano, realizzata dalla bottega di Orazio Marinali. La dominazione romana iniziò nel II secolo a.C. Successivamente, dal 568 al 774 ci furono i longobardi, e poi dal 774 all’888 i franchi.

Sentieri nella natura

Questi periodi tuttavia, non sono confermati da informazioni accurate. La cittadina è anche luogo di sentieri da percorrere a piedi nella natuta, come la cascata del Silan, l’eremo di San Bovo ed il sentiero del Brenta.

Questo è facile e pianeggiante, dura 3 ore ed è lungo 11 chilometri. La partenza è dal Ponte degli alpini e prosegue per Campese. Dopo la svolta c’è il rientro a Bassano, passando accanto alla chiesetta di San Bartolomeo.

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