C’è una città italiana che si colloca al primo posto della classifica per il suo peggior clima in Italia. Secondo uno studio è proprio questa città.
Quando si parla di cattive condizioni climatiche subito ci salta alla mente che la città con il peggiore clima sia ubicata in una località di montagna, ma in effetti non è affatto così. Vivere in questa città significa malvivere in un centro urbano segnato da aria stagnante e inquinata, clima troppo umidi e forte escursione termica tra la stagione invernale e la stagione estiva. Se si ritiene che tutto lo Stivale italiano offra condizioni climatiche buone ci si sta sbagliando di grosso. Ci sono centri urbani dove si vive meglio e dove si vive peggio. Ecco la città italiana con il clima peggiore.
Il clima in Italia: i continui cambiamenti meteorologici
In Italia la situazione climatica ha subito grandi cambiamenti a seguito dell’inquinamento ambientale e delle emissioni gas serra. In generale, nel Settentrione italiano il clima è temperato, mentre nel Meridione e nell’Italia insulare il clima è più afoso, specie durante la stagione estiva. Ma negli ultimissimi trent’anni molte città italiane sono davvero roventi e questo non capita solo nel Sud Italia, ma anche nel Settentrione e nel Centro Italia. Firenze, Bolzano, Ferrara e altre città sono una conca poco ventilata e con temperature record.
Durante la stagione invernale ci sono città poco ospitali con temperature rigidissime. Si pensi, ad esempio, alle città della Valle Padana che soffrono di escursione termica: temperature elevatissime durante la stagione estiva e temperature freddissime, sotto lo zero termico, durante la stagione invernale. Le migliori città sono quelle affacciate sul mare, che offrono ai residenti un clima temperato.
Qual è la città con il peggior clima d’Italia: ecco di quale si tratta
C’è una città italiana che secondo le classifiche ha il peggiore clima: stiamo parlando di Cremona, capoluogo della provincia omonima in Lombardia, ubicata nel cuore della Valle Padana. Cremona è una città continentale con la stagione invernale estremamente rigida e la stagione estiva con temperature calde ed afose. Le precipitazioni della città cremonese sono contenute e si concentrano nel periodo primaverile ed autunnale. Il mese di settembre e di ottobre sono i momenti migliori per evitare le temperature torride estive.
Da anni la Val Padana vive una triste storia e si conferma essere la zona più inquinata del Vecchio Continente. I livelli di ossidi di azoto sono alle stelle e la situazione è davvero allarmante. Le cause dell’aumento dell’inquinamento sono il traffico delle auto, la combustione dei combustibili fossili e la concimazione con prodotti fosforo, azoto e potassio.
