Toscana, durante una passeggiata in un bosco riportano alla luce un tesoro romano

Un tesoro romano riscoperto per caso durante una passeggiata: è accaduto in Toscana, nei pressi della Tenuta Bellavista. Dopo un anno di studi, gli archeologi ci raccontano del tesoro.

riportano alla luce un tesoro romano
riportano alla luce un tesoro romano – viaggi.nanopress.it

Ci giungono molto spesso notizie di grandi tesori archeologici ritrovati nei pressi di boschi o aree sperdute da “aspiranti archeologi” americani muniti di metal detector. A quanto pare, però, questi straordinari avvenimenti, frequenti nel Nuovo Continente, accadono di rado anche in Europa.

In questo caso tuttavia il protagonista non è un appassionato e un dilettante, ma un membro del Gruppo Archeologico Paleontologico di Livorno che ha trovato per caso qualcosa di grande valore.

Un tesoro romano ritrovato per caso in Toscana: sono 174 monete preziose

La notizia del ritrovamento arriva dalla Toscana, più precisamente dalla Tenuta Bellavista del comune di Collesalvetti, in provincia di Livorno.

Proprio qui, durante una passeggiata tra i paesaggi di grande interesse naturalistico di quest’area forestale, un membro del Gruppo Archeologico Paleontologico della zona ha ritrovato qualcosa di veramente unico. La scoperta è un incredibile tesoretto costituito da 174 antiche monete d’argento ben conservate, databili tra il 157 a.C. e l’82 a.C.

tesoro romano
tesoro romano – viaggi.nanopress.it

Quando l’uomo si è imbattuto nel tesoro e ha capito il suo inestimabile valore, non ha esitato nemmeno un attimo a chiamare la Soprintendenza. Chi di competenza ha poi confermato l’interesse archeologico del ritrovamento e ha dato il via ai lavori di scavo per il recupero di eventuali alti reperti.

E in effetti gli archeologi hanno riportato alla luce qualche altra moneta che era rimasta ancora ben nascosta nel terreno.

Dagli studi è emerso che le monete, ritrovate quasi tutte all’interno di un piccolo recipiente, risalirebbero all’epoca romana. Nello specifico, gli esperti hanno datato alcune zecche nel periodo 109-110 a.C., altre nel 91-88 a.C., e altre ancora intorno all’82 a.C.

Secondo alcune ricostruzioni, potrebbe trattarsi dei risparmi di un militare che una volta tornato nella sua terra avrebbe deciso di nascondere il suo tesoro nel bosco senza però più farne ritorno per qualche ragione.

Uno studio durato un anno

Nonostante la scoperta risalga in realtà al 9 novembre del 2021, gli archeologi e la Soprintendenza hanno deciso solo adesso di divulgare la notizia. Hanno infatti preferito aspettare la fine di tutti gli studi e di tutte le analisi più approfondite sulle monete.

Monete d'argento in Toscana
Monete d’argento in Toscana – viaggi.nanopress.it

Per la Soprintendenza e tutta la squadra che ha collaborato alla ricerca (Museo di Storia Naturale di Livorno, Gruppo Archeologico Paleontologico Livornese, Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e la Regione Toscana) ci sono voluti più di 12 mesi per studiare in maniera dettagliata tutti i reperti ritrovati.

Gli esperti hanno infatti solo di recente ultimato i lavori di pesatura, misurazione, documentazione fotografica e redazione di un catalogo.

A occuparsi della stampa del catalogo sono state la Provincia di Livorno e la regione Toscana. I due enti hanno anche finanziato la realizzazione di una mostra che verrà inaugurata prossimamente e che verrà allestita presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno.

La Toscana non è nuova a scoperte sconvolgenti. Ricordiamo per esempio il ritrovamento prezioso avvenuto poco tempo fa a San Casciano dei Bagni. Qui i ricercatori avevano ritrovato statuette in bronzo e oltre le 50.000 monete di origine etrusca.

La scoperta era allora stata definita come la più grande dai tempi del Bronzi di Riace e una delle più significative del bacino del Mediterraneo.

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