Il nostro paese vanta diversi primati, come ad esempio l’essere da nord a sud ricco di luoghi di grande interesse storico, archeologico, culturale. Qual è il museo più visitato in Italia, lo sapete? Ve lo diciamo noi.
Non si esaurisce mai la voglia sia dei cittadini, che dei turisti, di esplorare il vastissimo patrimonio culturale italiano. Musei, siti archeologici, chiese storiche, insomma l’Italia è un territorio la cui antica storia è praticamente ovunque. Regioni e città schierando le loro bellezze si contendono ogni anno il primato di luogo più visitato. Solo uno però la spunta in questa classifica, ed è un luogo antichissimo.
Il museo più visitato in Italia, ecco dove si trova
Dopo il tremendo stop a tutte o quasi le attività culturali consentite nel nostro paese a causa della pandemia, è tempo di ripartire. Dopo alcuni primi timidi tentativi seguiti all’allentamento delle restrizioni, sempre più città ripartono seriamente.
E lo fanno incrementando le iniziative culturali, nella fattispecie tramite aperture straordinari di luoghi come musei e siti archeologi. Iniziative che permettono di osservare più da vicino e dati alla mano, quali luoghi cittadini e turisti prediligono durante le loro immersioni nel nostro panorama artistico.
I report del Ministero della Cultura, soprattutto a seguito delle aperture dei mesi scorsi, parlano chiaro: il luogo più visitato in Italia è il Pantheon di Roma.
Il Pantheon di Roma, le ragioni di un grande successo
Un primato che in realtà non stupisce affatto, perché questo antichissimo edificio della Roma antica, si posiziona primo in classifica da diversi anni ormai. Nel 2019 ha superato i nove milioni di visitatori con un incremento del 4% rispetto al 2018. Nel 2020 ha mantenuto il primato grazie alla tomba di Raffaello conservata al suo interno, nei 500 anni dalla sua scomparsa.
Solo nel 2021 è stato scalzato dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, che pure è quasi sempre sul podio dei luoghi più visitati.
Nel 2022 ben 60.000 visitatori sono entrati nel Pantheon. Un luogo che da sempre con il suo fascino registra numeri da record. Il motivo? senza dubbio l’incredibile bellezza rimasta quasi immutata nel tempo. Il fatto che si trovi nel pieno centro di Roma, raggiungibile semplicemente facendo una passeggiata nelle vie più frequentate.
Un monumento eterno, presente nella città sin dal 27 a.C. e dedicato alla Dea Cibele. I motivi di tanta curiosità sono molteplici. Sicuramente l’interesse principale è la sua particolare struttura che possiamo dire influenza da sempre architetti di tutto il mondo. Poi le illustri tombe conservate all’interno. Oltre a Raffaello Sanzio anche Arcangelo Corelli, Perin del Vaga e diversi membri della famiglia Savoia.
Da non trascurare anche la particolarità della cupola. Presenta infatti un unico foro di 9 metri di diametro. Questo provoca un effetto di illuminazione straordinario all’interno, un gioco di luci che da sempre affascina i suoi avventori.
Attorno al Pantheon da anni aleggiano varie leggende popolari e religiose. Una in particolare vorrebbe che il foro sulla cupola sia stato provocato addirittura dal Diavolo in persona nel tentativo di uscire dal tempio.
Il museo più visitato in Italia, quale sarà il suo futuro?
A seguire il Pantheon ai vertici di questa bella classifica sono il Colosseo, il Foro Romano, ma anche il complesso degli scavi archeologi di Pompei. Sempre presente in classifica la stupenda Galleria degli Uffizi di Firenze.
In totale secondo il Mibact si sono registrati ingressi da record per un totale di 400.000 visitatori. Questo spinge i rappresentanti delle istituzioni a voler incrementare il progetto delle aperture straordinarie per permettere a sempre più persone di fruire di tanta bellezza.
Intanto proprio il Pantheon è di recente al centro di una importante novità. Ormai certo che l’ingresso diventerà a pagamento. Il costo del biglietto si attesterà sui 5€, gratuito per i minori, per le categorie protette, per i docenti che accompagnano gli studenti. Anche i residenti a Roma saranno esclusi dal pagamento. Il ricavato dei costi verrà ripartito tra un 70% al MiC, e un 30% invece alla Diocesi di Roma.
La decisione ha scatenato non poche polemiche, perché in molti ritengono che tali luoghi di cultura dovrebbero rimanere gratuiti. Altri, a partire da molti rappresentanti delle istituzioni ritengono il prezzo del biglietto un giusto compromesso. Come tanti edifici storici anche il Pantheon richiede continua manutenzione e questa novità consentirà di poter provvedere alla sua riqualificazione.
