Una scoperta così particolare che gli esperti coinvolti avevano deciso di tenere il più stretto riserbo fino ad oggi. Un ritrovamento emozionante che affonda le radici nell’epoca romana.
Potrebbe diventare un lungo elenco quello delle scoperte archeologiche di pregio fatte durante gli scavi per cercare altro, o addirittura durante la creazione di opere moderne. Quante volte abbiamo avuto notizia di scavi improvvisamente interrotti a causa di inaspettati rinvenimenti? Anche la storia di oggi inizia così ed è diventata da poco di dominio pubblico.
Un ritrovamento emozionante che risale all’epoca romana
Disperso per secoli e ritornato da noi da pochissimo. La storia di questo rinvenimento inizia a Olney, in Inghilterra e precisamente nella contea del Buckinghamshire.
Durante gli scavi per la catena del supermercato Aldi è venuto alla luce qualcosa che risale all’Antica Roma.
Quello effettuato nell’area interessata dal futuro supermercato è uno “scavo preventivo”. Spesso infatti vengono effettuati dei rilievi all’interno delle zone considerate di possibile interesse archeologico, prima di proseguire con interventi invasivi di altro tipo, come sarebbe stata la costruzione di Aldi.
La zona di Olney è molto vicina ad un sito archeologico sempre di epoca romana, collocabile tra il II e IV secolo d.C.
L’intuizione si è rivelata giusta e per fortuna, perché quanto emerso è d’inestimabile valore.
Doveva essere un supermercato e invece si è rivelato un sito archeologico
Gli scavi hanno immediatamente evidenziato la presenza di un mosaico. Non un mosaico qualsiasi, ma di epoca romana. Certo l’equipe non poteva immaginare di trovare qualcosa di così esteso.
Il mosaico è bellissimo e composto di pietre nei toni del grigio, blu e rosso. Di particolare pregio sono motivi ed intarsi, alcuni astratti, in altri si possono scorgere precise forme geometriche.
Gli esperti hanno immediatamente riconosciuto tra i motivi quello noto come Nodo di Salomone. Simbolo araldico molto utilizzato in molti oggetti del Nord Europa, il cui primo esempio risale al 400-600 d.C. Essenzialmente si tratta di un nodo formato da anelli simmetricamente intrecciati tra loro. Il risultato finale è una forma che ricorda contemporaneamente sia un cerchio che una croce.
Esempi sono stati rintracciati negli scavi di Pompei, ma anche spesso nelle opere di Piero della Francesca e di Giotto come simbolo mariano. Il più famoso è all’interno della Basilica di Aquileia: se ne riscontrano più di 200 esempi.
Nell’arte Paleocristiana è molto frequente, ed il suo significato è davvero molto evocativo e potente: simboleggia l’unione tra uomo e divino, ma anche prosperità.
Il mosaico, un ritrovamento emozionante, il commento degli esperti
Ad annunciare la scoperta sono stati direttamente gli archeologi attraverso i social. Una scoperta davvero emozionante, così la definiscono i responsabili di Oxford Archeology. Il mosaico secondo le prime analisi è di tipo Durobrivan, uno stile stilistico rintracciabile nelle East Midlands.
Cosa ne sarà ora degli scavi? Insieme al mosaico pare gli archeologi abbiano rintracciato anche degli ambienti che sembrano appartenere ad un’antica domus. Una parte di questi scavi farà parte del futuro supermercato Aldi e mostrato all’utenza attraverso una teca.
A quanto pare non si potrà scavare più a fondo perché parte dei resti sembrano andare nei sotterranei di una strada.
Per altri approfondimenti sulla storia del mosaico invece si attendono altre informazioni dal team di Oxford.
Olney è una piccola cittadina di poco più di 6.000 abitanti e fu insediamento romano durante la colonizzazione del territorio noto come Britannia, ecco spiegato il motivo dei resti rinvenuti.
Dal 1445 la città è famosa per un evento noto come “Pancake Race”, una maratona delle celebri frittelle inglesi, solitamente organizzata il giorno prima dell’inizio della Quaresima. L’evento si conclude nei pressi del sito di interesse principale della città, la Chiesa di San Pietro e Paolo.
