Pranza in una semplicissima trattoria in Veneto, due persone un pranzo economico ma quanto gli chiedono alla fine scatena le polemiche. Quando, il protagonista di questa storia, decide di recensire il locale su un gruppo Facebook e mostrare lo scontrino di quanto pagato si innesca la polemica per un dettaglio, evidentemente, non trascurabile.
Il Veneto è una terra ricca di cultura, di paesaggi e di sapori. Nella ragione, una di quelle economicamente più forti d’Italia, si trovano luoghi davvero incantevoli che meritano una visita, una vacanza, un tour. Il Veneto, del resto, è la regione che ospita Venezia una delle città più belle ed invidiate del mondo. I paesaggi naturalistici della regione, poi, non sono certo un dettaglio trascurabile.
Pranza in una semplicissima trattoria ma la polemica è in agguato
Le Dolomiti sono una bellezza naturale il cui fascino e splendore è in grado di ammaliare chiunque sia d’inverno che d’estate. La regione, poi, ha tanti borghi, piccoli tesori nascosti, perle incastonate in paesaggi mozzafiato che meritano l’attenzione di chiunque. In questi borghi, infatti, si può respirare un’atmosfera unica ed originale dove storia e tradizioni la fanno ancora da padrone.
Ecco che ritrovarsi in Veneto non è poi così difficile come non è affatto raro che si decida di pranzare in una trattoria. Al di là del fattore economico, infatti, pranzare o cenare in una trattoria italiana ha un fascino del tutto particolare. Nella trattoria c’è un’atmosfera informale ed accogliente, localini tipici, spesso, dal sapore rustico con travi di legno, mura in pietra e, perché no, una musica di sottofondo.
La trattoria, insomma, è il luogo ideale per respirare l’aria di casa e, soprattutto, per andare a gustare quelli che sono i piatti tipici della tradizione locale. Questo tipo di locali, infatti, è l’ideale per chi vuole deliziare il proprio palato con prodotti tipici locali e, spesso, a chilometro zero. In trattoria si potrà chiedere al cameriere, come al proprietario, consigli sui piatti e lasciarsi guidare nella scelta anche del vino da accompagnare a tavola.
Il luogo ideale, insomma, per chi vuole immergersi in un’atmosfera di calore e cordialità, assaggiando la cucina tipica puntando sulla qualità e la genuinità dei prodotti, il tutto senza nemmeno dover spendere un occhio della testa. Pranza in una semplicissima trattoria, d’altronde, proprio per queste ragioni.
Lo scontrino postato sui social innesca la discussione
Con questo spirito, i due commensali, si sono approcciati a questa trattoria di Codogné, un piccolo borgo in provincia di Treviso. Alla fine del pranzo, soddisfacente come dichiarato nel post sui social, uno dei due commensali, poi, ha ritenuto opportuno recensire il locale su un gruppo dedicato di Facebook. Fin qui nulla di strano, anche il prezzo pagato dai due sembra di quelli giusti e abbordabili.
Quando, però, alla fine della recensione sul gruppo posta la foto dello scontrino iniziano le polemiche. Un dettaglio, in particolare, scatena ed anima la discussione. Il pranzo consumato dai due amici senza primo con un antipasto di polenta, una bruschetta ed un secondo accompagnato da polenta per la “modica cifra” di 77 euro viene considerato eccessivo. La polenta, infatti, secondo i membri del gruppo non costa nulla ed un pranzo così senza nemmeno un primo per 77 euro è davvero eccessivo.