L’orologio con una sola lancetta, la particolarità del celebre orologio sulla Basilica di San Pietro ed il suo significato.
La Città di San Pietro è ricca di bellezze ma anche di segreti e misteri che rendono questa città- stato all’interno della nostra nazione ancora più interessante e unico al mondo.
E uno dei tanti misteri che aleggiano intorno a San Pietro è quello legato ai due orologi posti proprio a capeggiare sulla Basilica di San Pietro. Oltre ad essere molto belli infatti, questi due orologi hanno una particolarità che non è subito notata dai passanti: segnano ore differenti.
Inoltre, uno dei due orologi in questione, possiede solo una lancetta, tanto che in molti guardandolo si domandano se sia rotto o se la lancetta mancante sia andata persa. In realtà, questo splendido orologio non è affatto rotto e non manca nessuna lancetta, semplicemente si tratta di un orologio differente rispetto a quelli a cui siamo abituati.
La sua particolare conformazione ha infatti una spiegazione interessante e dettagliata, che ci aiuterà a capire perché è così sensazionale. Ecco quale.
L’orologio con una sola lancetta, il mistero di San Pietro
Come abbiamo detto, gli orologi posti sulla Basilica di San Pietro sono diversi tra loro, e uno in particolare possiede una sola lancetta. Si tratta di un errore? Ovviamente no, e questa curiosità ha in realtà una spiegazione validissima.
I due orologi progettati da Valadier in realtà segnano orari differenti. Il primo, quello con due lancette, è chiamato Oltremontano, e segna l’ora con il metodo francese, che è quello poi ad oggi utilizzato da tutti ogni giorno. Il secondo invece, possiede una sola lancetta, ma non è affatto rotto. Questo orologio segna l’ora con l’antico metodo italico, utilizzato nel nostro Paese fino alla fine del Settecento.
All’epoca infatti, le ore venivano contate a partire dal tramonto, quando iniziava il nuovo giorno, e in questo modo era più semplice calcolare le ore di sole che rimanevano nella giornata, poiché bastava sottrarre a 24 l’orario del momento per capire quanto mancava al tramonto.
Nessun errore quindi, per questo spettacolare orologio, che conserva invece ancora un ricordo di un’epoca e insieme all’altro, rende la Basilica di San Pietro ancora più spettacolare di quanto non sia già.
Gli orologi di Valadier
I due meravigliosi orologi di cui abbiamo parlato capeggiano sulla facciata della Basilica di San Pietro e furono progettati dall’orafo, architetto e argentiere Valadier, nel 1785.
Visti dal basso, nella totalità della Basilica, questi due orologi non sembrano così spettacolari, ma visti da vicino invece possiamo renderci conto di quanto siano in realtà meravigliosi e ricchi di dettagli.
Ognuno di questi orologi ha infatti un diametro di circa 4 metri, con i quadranti a mosaico, posizionati tra due angeli realizzati in travertino. La tiara papale e le chiavi incrociate poi, simboli della Santa Sede, completano le opere già monumentali.
La posizione scelta da Valadier per sistemare gli orologi fu dettata da una questione armonica e strutturale dell’intera piazza. A causa dell’allungamento della navata centrale verso la piazza infatti, la facciata poteva risultare poco armonica e schiacciata. Ma grazie al posizionamento ideale degli orologi, la facciata appare valorizzata e la cupola risulta incorniciata e slanciata.
La facciata della Basilica di San Pietro senza questi maestosi orologi infatti, non sarebbe altrettanto maestosa e perfetta come la vediamo.
