A verdelo così sembra quasi innocuo, ma in realtà già solo a sentirlo nominare mette paura. Il Trinidad Scorpion Butch Taylor, meglio noto come lo Scorpione di Trinidad, è il peperoncino più piccante del mondo, nulla a che vedere con quelli nostrani, ed è entrato a pieno titolo nel Guinnes dei Primati grazie alle sue qualità veramente hot.
Lo Scorpione di Trinidad, dalle dimensioni di una pallina da golf, raggiunge un grado di piccantezza mai registrato sulla scala di Scoville: 1.463.700 Scoville Heat Units, l’unità di misura utilizzata per questo tipo di classificazione. Per rendere l’idea vi riportiamo qualche esempio: i famosi jalapenos messicani misurano dai 2500 ai 5000, il tabasco dai 30.000 ai 40.000 e lo spray al peperoncino della polizia può arrivare al massimo ai 2.500.000.
Questa specie, che deriva dal Capsicum chinense, è un particolare ceppo di Trinidad Scorpion e deve il suo nome a Butch Taylor, il proprietario di The Chilli Factory, l’azienda australiana che l’ha creato. Altro dato che ci fa capire l’intensità dello Scoripone di Trinidad è che sono indispensabili guanti protettivi per maneggiarlo, “altrimenti le mani ti scotteranno per i due giorni successivi”, come dice Marcel de Wit, comproprietario dell’azienda, e la sua ravvicinata esposizione agli occhi potrebbe causare cecità temporanea.
Comunque, l’utilizzo di questo peperoncino è riservato alla produzione di salse piccanti, e non per la semplice cucina. Quando hanno preparato per la prima volta la salsa Scorpion Strike, che contiene lo Scorpione di Trinidad al 58%, è stato necessario indossare maschere e tute protettive per difendersi dai fumi emessi nel processo di cottura. Per cui i calabresi stiano tranquilli: il peperoncino più piccante del mondo è nato in Australia, ma non farà mai la sua comparsa nella nduja o nella sardella.
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