Notano strani tubi tra i cespugli della foresta: nascondono una terribile verità

Dei tubi tra i cespugli di una foresta in Germania attirano due ragazzi i quali vivranno un’avventura spaventosa che mai e poi mai si sarebbero aspettati.

Tubi neri fra gli alberi
Tubi neri fra gli alberi – viaggi.nanopress.it

Quante volte ci è capitato da piccoli di trovarci a passeggiare con i nostri genitori in qualche boschetto vicino casa e fare un mucchio di domande su ogni cosa apparisse davanti ai nostri occhi? Sicuramente tante.

Anche questi due ragazzi tedeschi durante la loro infanzia ricordano di aver riempito i loro familiari di domande quando durante una gita in una foresta a nord della Germania avevano notato qualcosa che aveva catturato la loro attenzione.

Tubi tra i cespugli che nascondono un segreto

Si trattava di due tubi scuri i quali spuntavano fuori dal terreno tra i cespugli e la vegetazione del bosco. I genitori, tuttavia, non avevano mai dato una risposta ai due allora bambini, ma avevano comunque raccomandato loro di non avventurarsi mai da soli in quei posti perché sconosciuti.

Come ogni bambino, una volta diventati grandi i due si sono ritrovati per caso nello stesso punto che li aveva affascinanti e incuriositi tempo prima. Questa volta, però, decidono di avventurarsi e scoprire una volta per tutte che cosa si nascondesse lì sotto.

Una volta avvicinatisi agli oggetti si accorgono di trovarsi di fronte a veri e propri bunker sotterranei, proprio come i più anziani della loro città avevano molte volte raccontato nelle loro storie del passato.

Un bunker spaventoso

I due ragazzi si fanno coraggio a vicenda e, spinti dalla curiosità e dall’entusiasmo di aver indossato i panni di detective, continuano a proseguire per vedere ancora più da vicino di che cosa si possa trattare.

bunker
bunker – viaggi.nanopress.it

Non sanno di certo cosa aspettarsi, ma la curiosità per quel luogo misterioso non fa pensare loro altro che risolvere l’enigma senza riflettere sulle possibili cose che avrebbero potuto trovare lì sotto.

Trovano quindi una porta vecchia, malconcia e arrugginita. Riescono ad entrare con molta facilità dal momento che la serratura è completamente distrutta. Ciò che si apre ai loro occhi dopo aver spalancato quella porta è un lungo corridoio che sembra senza fine, dall’aspetto simile a quello di un ospedale in disuso o di una vecchia prigione.

L’odore che impregna l’aria è insopportabile tanto da far fatica a persino a respirare. Tra le mura di questo corridoio si leggono scritte che implorano aiuto le quali fanno subito rabbrividire i due ragazzi.

Poi una porta gialla. Pensando di trovarsi all’uscita dello spaventoso bunker, i ragazzi si inoltrano dentro ma quello che scoprono è una sequela di altre porte interminabile, intricata come in un labirinto. Presi dal panico iniziano ad avere paura e a perdere il senso dell’orientamento.

Finalmente, però ecco la porta d’uscita: i due tirano un respiro di sollievo e si allontanano promettendo l’un l’altro di non tornare mai più.

 

corridoio sotterraneo
corridoio sotterraneo – viaggi.nanopress.it

Cosa sia in realtà quel bunker, a che periodo possa risalire e perché sia stato costruito non si sa ancora. Di certo ha rappresentato qualcosa di incredibile per i due ragazzi che probabilmente non hanno chiuso occhio per diverse notti a seguire, ripensando alla loro disavventura.

La Germania dei misteri

La Germania non è nuova a luoghi inquietanti e spaventosi. A Beelitz si trova per esempio il vecchio Ospedale Beelitz-Heilstätten. Questa struttura è stata utilizzata tra il 1898 e il 1930 come luogo dove venivano ospitati i soggetti affetti da tubercolosi.

Durante la Prima Guerra Mondiale vennero qui ospitate anche le vittime del conflitto, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale venne trasformato in centro di cura per i soldati.

Oggi le sue sale sono completamente abbandonate da anni. Ciò che resta sono porte e finestre sfondate, ambulatori e cucine distrutte, e muri pieni di graffiti e scritte che incutono un certo disagio e una certa voglia di andar via agli spettatori.

Impostazioni privacy