Gli abitanti di una cittadina notano qualcosa muoversi nella neve e rimangono senza parole quando scoprono di cosa si tratta. Ecco chi c’era tra i cumuli di neve.
Passare del tempo sulla neve può essere un modo di trascorrere le vacanze. Ma quando lo facciamo dobbiamo sempre seguire le istruzioni degli abitanti del posto e degli istruttori delle attività della località in cui ci rechiamo.
Questo perché, ci sono delle regole da seguire per poter camminare e vivere, anche per brevi periodi in alcune zone innevate. Ed è sempre meglio essere prudenti per evitare spiacevoli sorprese.
Trovano qualcosa muoversi nella neve e rimangono sorpresi per la scoperta
Nella città di Murmansk, in Russia, i cittadini sono rimasti sorpresi dopo aver notato un cumulo di neve che inizialmente ha fatto preoccupare molti di loro, per via di qualcosa di insolito.
Questo ammasso di neve, respirava e inizialmente, i più fantasiosi hanno pensato che si potesse trattare di qualche creatura mitologica che era apparsa e che stava dormendo tra la neve.
Così, una mattina di dicembre, uno di questi cittadini che di professione fa il custode, decide di andare a vedere di cosa si tratta. E rimane senza parole nell’osservare cosa conteneva questo cumulo di neve.
Al suo interno, dopo aver pulito la neve, è apparso un ammasso di peli che ha sbattuto le palpebre appena l’uomo l’ha liberato dalla neve. E inizialmente l’uomo ha pensato potesse trattarsi di un topo.
Dopo qualche istante, l’animale è uscito fuori dal cumulo e si è avvicinato alla gamba dell’uomo e l’ha avvolta come per abbracciarla ed essere riconoscente di averlo liberato dalla situazione in cui si trovava.
L’animale all’interno dei cumuli di neve
Dopo averlo salvato, il custode ha deciso di portare l’animale al caldo e dopo qualche istante ha notato che non si trattava di un topo ma bensì di un suricato che ha deciso di chiamare Timon.
Il nome dell’animale è ispirato al personaggio del classico Disney, Il Re Leone, per l’appunto un suricato, sempre accompagnato dal facocero Pumbaa, che aiuta Simba a crescere quando suo padre Mufasa muore tragicamente.
Il custode, grazie al consiglio di altri cittadini ha portato Timon in una clinica veterinaria dove hanno riscontrato segni di stanchezza e di congelamento sull’animale e lo hanno curato con medicine, iniezioni e vitamine.
Il veterinario che l’ha curato ha dichiarato che l’animale non è tipico della loro zona e che potrebbe essere caduto dopo essere stato messo su un balcone da un membro della famiglia che l’aveva acquistato o essere scappato da loro.
La famiglia di Timon è stata trovata e contattata ma si è rifiutata di riprenderlo con loro e nessuno ha compreso il motivo per cui il suricato era così tanto odiato dai suoi vecchi proprietari.
Adesso, l’animale ha trovato un nuovo proprietario che si prende cura di lui e che possa dargli l’amore che merita senza che si ritrovi in una situazione spiacevole e pericolosa come quella in cui si è imbattuto tra la neve.
