Italia, eredita una casa e fa una scoperta senza precedenti: risale all’epoca romana

Eredita una casa e fa una scoperta che ha dell’incredibile e non ha precedenti: risale all’epoca romana.

scoperta sotto casa
Scoperta senza precedenti – viaggi.nanopress.it

Il caso è accaduto in Veneto e ha davvero dell’incredibile: è quanto è succeso ad un uomo, che ha ereditato una casa dai parenti e ha fatto una scoperta che ha dell’incredibile. Certe storie e fatti che accadono hanno davvero dell’incredibile e meritano tutta l’attenzione da parte degli esperti, studiosi ed appassionati di arte. L’ultimo fatto che ha dell’incredibile risale a qualche giorno fa, ma sta facendo il giro del web e sta attirando l’attenzione da parte di tutti quanti.

È successo ad un uomo che ha ereditato una casa e ha trovato monumenti funerari ed un’ urna risalenti all’epoca romana. Subito l’uomo si è affidato alla legge e i monumenti sono stati trasferiti al Museo nazionale e Area Archeologica di Altino. Ecco cosa è accaduto.

Eredita una casa dai parenti e fa una scoperta che ha dell’incredibile

Un uomo ha ereditato una casa dai parenti e ha fatto una scoperta che ha dell’incredibile. All’interno della casa hanno ritrovato monumenti risalenti all’epoca romana. Si tratta di un’urna che reca un’iscrizione e di un monumento funerario, che le Forze dell’Ordine ha consegnato al Museo nazionale e Area Archeologica di Altino.

monumentino funerario
Monumentino funerario – viaggi.nanopress.it

Questo ritrovamento rappresenta un ulteriore passo conclusivo all’indagine “Altino ritrovata”, che è coordinata dalla Procura di Treviso. Il ritrovamento di questi monumenti risalenti all’epoca romana è avvenuto grazie alla collaborazione delle autorità e delle istituzioni locali della Provincia di Venezia, Treviso, Padova e Belluno. È quanto comunicato dal Comando dei Carabinieri TPC.

Quali sono i ritrovamenti funerari?

I Carabinieri e le Forze dell’Ordine spiegano che i ritrovamenti risalenti all’epoca romana sono costituiti da un monumento funerario lapideo, che è costituito da due leoni separati da un’urna proveniente dalla necropoli.

L’altro ritrovamento è costituito da una base di pietra di un’urna funebre con cavità a forma quadrata per contenere le ceneri del de cuius. Su quest’urna è presente un’incisione dedicatoria:

SIPPIAI P(ubli) L(iberta) CLARAI

P(ublius) SIPPIUS P(ubli) L(ibertus) SECVNDVS.

Non è altro che la dedica a Sippia Clara da parte di Sippio. I due ritrovamenti erano già stati rinvenuti al Altino nel corso dei primi anni del Novecento.

pietra urna funeraria
Pietra dell’urna funeraria – viaggi.nanopress.it

Il ritrovamento non venne mai denunciato alle Autorità e, da allora, si susseguirono tutta una serie di passaggi tra famiglie fino a questo momento. L’uomo, che ha ereditato la casa e ha rinvenuto questi monumenti funebri risalenti all’epoca romana, lo ha subito segnalato alle Forze dell’Ordine, che hanno trasferito i beni al Museo Nazionale di Altino.

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