Anche Venezia celebra i 150 anni dell’unità d’Italia con tre mostre che verranno inaugurate il 16 marzo 2011, oltre a tenere i musei aperti gratuitamente giovedì 17, come avverrà per la Notte Tricolore a Torino, Roma e Firenze.
La Serenissima si lancia con ben tre esposizioni: la prima al Museo Correr, la seconda alla Biblioteca Nazionale Marciana e la terza alla Fondazione Querini Stampalia. Tutte e tre partiranno da mercoledì 16 marzo e rappresenteranno il contributo del capoluogo veneto alle celebrazioni per i 150 anni dell’unità.
La storia del Risorgimento verrà vista attraverso gli occhi della città lagunare più famosa del mondo e in particolare negli eventi che portarono all’annessione del Veneto al Regno d’Italia.
La prima delle tre mostre, la cui inaugurazione è prevista a Venezia il 16 marzo 2011 si chiama Venezia che spera. L’unione all’Italia e avrà luogo al Museo Correr fino al 29 maggio. Si tratta di una raccolta di opere che si riferiscono agli anni della dominazione austriaca tra il 1859 e il 1866 e all’annessione della città e del Veneto al neonato Regno d’Italia. Il museo si trova in piazza San Marco, tel. 848082000 ed effettua i seguenti orari: fino al 31 marzo 10-17, dal primo aprile 10-19. Il biglietto intero costa €12, quello ridotto €6,50.
La seconda, Aspettando l’unità 1850-1866. Venezia verso l’unificazione, si terrà presso le sale monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana dal 16 marzo al 28 aprile, con ingresso passando dal Museo Correr e riprenderà i temi della mostra Venezia che spera, stavolta attraverso documenti e stampe che documentano i dibattiti e i problemi di quel periodo.
La terza mostra sarà collocata presso la Fondazione Querini Stampalia, a Santa Maria Formosa in Castello e si chiamerà Facciamo un ‘48! Il Risorgimento veneto a Palazzo Querini Stampalia. L’ingresso è gratuito.
L’orario sarà:
- Lunedì: chiuso
- Martedì – sabato: 10 – 23
- Domenica e festivi: 10 – 19
Per informazioni più dettagliate sulle singole mostre che avranno luogo a Venezia per i 150 anni dell’unità, consultare il sito della Fondazione Musei Civici Veneziani.