La crisi continua e tutti i viaggiatori sono alla disperata ricerca di mete low cost per il 2011. Per fare un weekend il problema non si pone: basta mettersi su Internet ed è facile trovare un volo low cost per Parigi, Londra o Barcellona. E se invece volessimo fare un viaggio più lungo? C’è ancora qualche possibilità di risparmiare andando al di fuori dell’Europa? Andiamo a scoprire alcune mete a basso costo come Argentina, Siria, Nicaragua, Ucraina e Namibia.
Se è possibile fare vacanze da sogno in Europa a prezzi accessibili, ci si può riuscire anche andando al di fuori del Vecchio Continente. Magari nei mesi invernali, dove qui è difficile trovare il sole, mentre in altri paesi ci si può crogiolare sotto i suoi raggi tenendo d’occhio anche la convenienza.
Infatti, a parte la spesa iniziale del biglietto aereo, il costo della vita è più basso rispetto agli standard europei e si può guardare con un sorriso al proprio portafogli. Ad esempio in Uruguay a Punta del Este, dove il divertimento low cost è assicurato. O in Thailandia, dove se si evitano le località più turistiche, si riesce sicuramente a risparmiare.
Ma anche se si vuole organizzare un viaggio a Dubai, uno dei luoghi a più alta concentrazione di ricchi, è possibile spendere poco con i giusti consigli e accorgimenti.
Chi vincerà dunque lo scettro di destinazione low cost tra Argentina, Siria, Nicaragua, Ucraina e Namibia?
Argentina, tango e calcio a buon prezzo
L’Argentina è uno di quei paesi dove la moneta è altalenante e a volte fa brutti scherzi. Dopo la crisi di qualche anno fa, il paese sudamericano si sta risollevando, ma il costo della vita non è ancora al di sotto della media europea.
Certo, non bisogna andare nei migliori ristoranti di carne, ma considerate che gli hotel di fascia media si aggirano sui 50 euro a notte a Buenos Aires e in Patagonia. In località meno gettonate crollano precipitosamente e oscillano dai 20 ai 30 euro.
Il calcio ha prezzi molto contenuti: 4 euro per vedere un match del River Plate o del Boca Juniors in gradinata. Il tango si può ammirare gratis nelle strade o al costo di una bevuta nei locali tradizionali.
Siria, tra rovine romane e souq colorati
Il Medio Oriente è un museo a cielo aperto e la Siria non fa eccezione. Per fortuna il paese non ha seguito l’esempio degli stati confinanti che hanno alzato il prezzo dei loro siti archeologici e continua ad essere una meta economica. Ma la Siria non è solo ruderi e rovine. Damasco è una città moderna e cosmopolita che offre tutto quello che può offrire una capitale araba, senza contare la parte vecchia dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Aleppo è la città più popolosa della Siria e perdersi nel suo souq è un’esperienza che non ha prezzo, e se non acquistate niente ma vi limitate a guardare è veramente gratuita.
Per chi desidera risparmiare sul cibo consigliamo lo shawarma, la variante locale del più noto kebab, senza contare che il caffè è ottimo dappertutto.
Nicaragua economica: solo 15 euro al giorno
Sembrerà impossibile ma si può visitare il Nicaragua con solo 15 euro al giorno: basta accontentarsi di poco, come dormire su un’amaca, oppure si può spendere un po’ di più per godersela alla grande. Qui c’è il miglior rapporto qualità-prezzo di tutta l’America Centrale.
Crogiolarsi al sole su una spiaggia delle Corn Islands, ammirare le città coloniali di León e Granada, saltare da un bar all’altro per scoprire i prodotti locali o fare trekking sul vulcano dell’Isla de Ometepe sono esperienze indimenticabili.
Ucraina a due passi dall’Europa
Fino a 10 anni fa girare in Europa orientale non costava quasi niente, ora le cose sono cambiate ma il gioco vale ancora la candela. Ad esempio, in Ucraina, Kiev inizia a essere un po’ cara, ma basta trasferirsi a Lviv e Odessa per trovare stanze in ottimi alberghi a meno di 50 euro. Per non parlare dei collegamenti: il treno che va da Kiev a Lviv costa poco più 10 euro.
Non lasciatevi sfuggire una visita al cimitero Lychakiv di Lviv: potrete ammirare, al modico costo di 1 euro, le spoglie del poeta nazionale Ivan Franko e centinaia di tombe di grande valore artistico.
Namibia, zaino in spalla nel deserto africano
Dopo i Mondiali di calcio, il Sudafrica non è più economico. Ma per chi desidera visitare l’Africa australe c’è sempre la Namibia, il paese africano low cost del 2011. Si può vivere tranquillamente con 50 euro al giorno, soprattutto se la si gira zaino in spalla. Per chi vuole spendere qualcosa di più, ci sono ottime soluzioni per mangiare e dormire, come il glamping, a metà strada tra campeggio e lusso.
L’ingresso alla Cape Cross Seal Reserve, la principale attrazione della costa che attira ogni anno migliaia di visitatori, costa circa 3 euro a persona.
bel post sulle destinazioni low cost del 2011!
ma al di fuori dell’Europa aggiungerei anche Filippine per gli amanti del mare e soprattutto Bangladesh dove si fanno cene meravigliose con meno di un dollaro;)
mete low cost che non sono molto low cost: è vero che, una volta arrivati, la vita è meno cara, ma il problema è arrivarci:(