Mentre faceva immersione un’enorme creatura l’ha attaccato. Ecco cosa è accaduto in Australia.
Le creature che popolano i fondali marini sono tante e molte di esse non sono ancora state scoperte.
Quando si palesano, gli esperti rimangono stupiti ma bisogna stare attenti a non disturbare la loro quiete.
Una creatura ha attaccato un uomo mentre faceva immersione
Nel corso degli anni, si è molto studiata la biodiversità che fa parte del mare e dei fondali al di sotto di esso.
Grazie all’aiuto di biologhi marini e di esperti del settore, abbiamo potuto conoscere specie di pesci e di altri abitanti del mare che non pensavamo potessero esistere.
Alcuni di essi, sono capaci di vivere a bassissime temperature con una pressione atmosferica molto alta.
Nel corso dei secoli, si sono create anche delle leggende per via di presunte creature mitologiche nel mare.
Tra queste, per la maggiore sirene che ammaliavano i navigatori fino a trascinarli nei fondali marini per ucciderli e cibarsene o kraken che grazie alla loro dimensione attaccavano le navi.
Ad oggi, non c’è testimonianza certa dell’esistenza di queste creature ma una in particolare, ha attaccato un uomo mentre faceva immersione.
L’episodio è accaduto in Australia, nella zona del Far West, nota per avere al suo interno una vastità di animali molto pericolosi per l’uomo.
L’uomo, in questo lambo di terra costituisce solo il 5%% del totale mentre il 9%% del territorio è formato da foreste e coste disabitate.
L’incontro con il polpo gigante
In una bellissima baia incontaminata di nome Georgraphe Bay, famosa in tutta la regione per lo snorkeling, si ha la possibilità di vedere magnifiche specie marine.
Proprio qui, durante un’immersione, un uomo ha notato un polpo dalle dimensioni mai viste prime.
Questi animali sono molto intelligenti e capace di usare i propri tentacoli per svitare lattine, nascondere molluschi e tanto altro.
Improvvisamente, l’animale si è avvicinato all’uomo e fingendo di tornarsene nei fondali ha poi cambiato strada per sferrare l’attacco.
I suoi tentacoli, sono molto lunghi e possono superare un metro e mezzo di lunghezza e per questo sono considerati pericolosi.
Inoltre, i polpi, hanno su ogni tentacolo delle ventose che sono capaci di graffiare e ledere la pelle umana.
Il sommozzatore, grazie alla presenza di un suo compagno è riuscito a tenere a bada l’animale e a vederlo da vicino.
L’altro uomo, con un bastoncino faceva si che ii tentacoli fossero concentrati ad agguantare l’oggetto.
Così, dopo qualche minuto, l’uomo si è allontanato dal polpo e il video ha fatto il giro del web.
Gli esperti, si stanno domandando se quello incontrato dall’uomo mentre faceva la sua immersione fosse un normale polpo o un polpo gigante del Pacifico.
Le risposte a queste domande non sono state ancora date, ma con molta probabilità, arriveranno molto presto, dopo che verranno effettuati studi e ricerche sul posto in cui è accaduto l’attacco.
Nel Mediterraneo, i polpi non sono così giganteschi, ma nonostante la loro stazza, sono tutti da tenere sotto controllo.
