Machu Picchu: alla scoperta del Perù nel solstizio

Machu Picchu
Machu Picchu

Il calendario segna il ritorno ufficiale dell’estate, ma il solstizio del 21 giugno acquistava una simbolicità particolare nell’antichità e in un luogo speciale come Machu Picchu in Perù sono ancora molti i misteri che pervadono l’atmosfera.

Considerato tra i luoghi più densi di mistero al mondo, il Perù nasconde segreti abitati da millenni di storia spesso non del tutto compresa.

Il 21 giugno, per noi simbolo di un inizio estivo che in questo 2010 sembra tardare, gli Incas festeggiavano l’arrivo del nuovo anno, in un vortice di feste che duravano diversi giorni.

Situata a 2430 metri d’altitudine, questa località celebrava insieme al sole l’origine dell’antico popolo che dimorò tra queste rocce: gli Inca si consideravano discendenti del Sole e l’arte che incide di fascino le rocce di Machu Picchu ancora lo testimonia.

‘Enigma di pietra in America’ la definì un giovane Ernesto Che Guevara a cavallo della moto, mentre in tempi recenti una speciale partita a scacchi si è disputata fra questi abissi di roccia: rimasta celata nello spirito segreto di una montagna inaccessibile, Machu Picchu venne ritrovata dall’archeologo americano Hiram Bingham nel 1911.

Non si conoscono i motivi della sua ardita costruzione a picco sulle vette più scoscese, né le cause di un abbandono in cui gli abitanti sembrano semplicemente svaniti attraverso la polvere di un tempo lontano, di cui non rimane traccia se non nelle pietre silenti.

Se vi capitasse di viaggiare attraverso il Perù in questo periodo, non esitate a tuffarvi nel rarefatto spettacolo del solstizio mentre il sole illumina in un vortice di luci l’intera vallata.

Ora, da pochissimo, a Machu Picchu è stato riaperto il collegamento ferroviario, un’occasione in più per lanciarsi alla scoperta dei molti tesori archeologici e naturalistici di questa terra del sogno.

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