Lo straordinario campanile italiano da vedere una volta nella vita: dove si trova

In questa primavera ecco una destinazione ideale da vedere almeno una volta nella vita. Scopriamo lo straordinario campanile italiano, sapreste dire dove si trova?

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Straordinario campanile italiano – viaggi.nanopress.it

Spesso sottovalutati, in realtà a volte sono i migliori punti panoramici che si possano trovare in determinate città. Ricchi di storia, ovviamente antichissimi. Sono i campanili. In Italia ne abbiamo diversi di iconici, sarebbe davvero difficile indicare il più bello in assoluto. Quello di cui parliamo oggi si trova però nel cuore di una cittadina bellissima e molto famosa anche all’estero, un vero simbolo tutto da scoprire.

Lo straordinario campanile italiano, ecco dove si trova

Costruito nel XVI secolo, per poi venire sottoposto a diversi restauri e ricostruzioni nel corso dei secoli. Una struttura davvero imponente e dalla storia particolare, che si trova in uno dei luoghi più visitati e fotografati d’Italia.

Per visitarlo dobbiamo recarci nella laguna di Venezia e precisamente nella graziosa e leggendaria Burano. Celebre in tutto il mondo per le sue casette colorate e i suoi piccoli deliziosi ponti, sembra un luogo fermo nel tempo, quasi un set cinematografico in miniatura.

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Lo straordinario campanile – viaggi.nanopress.it

In realtà è un piccolo centro in passato abitato principalmente dai pescatori e che oggi basa la sua economia essenzialmente sul turismo ovviamente e sulla produzione dei merletti, attività in cui è maestra.

Burano è amatissima dai turisti che ogni anno si recano qui in una sorta di pellegrinaggio, attirati dalle iconiche abitazioni e dal fatto che sia così piccina da poter essere visitata in pochissime ore. Le sue attrazioni infatti sono poche, ma indimenticabili, ed una di queste è proprio lo straordinario campanile appartenente alla Chiesa di San Martino.

La Chiesa di San Martino, nel cuore di Burano

Non è il primo ed unico edificio religioso della cittadina, assurdo se si pensa alle sue dimensioni ridotte.

In passato infatti Burano disponeva di una chiesa in ognuno dei suoi quartieri, ad esempio il Monastero di San Mauro, esistente fin dal lontano 912. Alcune chiese sono state demolite, rimangono il Monastero di Santa Maria delle Grazie attualmente sede del consiglio di quartiere e naturalmente quella di San Martino.

Nata inizialmente come chiesa parrocchiale, deve il suo nome al vescovo di Tours. La sua storia è molto particolare, perché nei secoli è stata sottoposta a diversi restauri, i più imponenti tra il 1500 ed il 1600. Internamente è stata ristrutturata la navata centrale e poi quelle laterali.

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Campanile di San Martino – viaggi.nanopress.it

Nel 1913 ha rischiato di scomparire a causa di un tremendo incendio. Fortunatamente a venire distrutti solo il soffitto della navata centrale e il suo famoso organo, poi sostituito l’anno successivo.

Per chi si reca in visita a Burano, lo straordinario campanile rappresenta la maggiore attenzione. Merito sicuramente del suo aspetto, perché come è facile notare già arrivando in loco dalla laguna…è storto! La particolarità si deve ad un cedimento del terreno già durante le fasi di costruzione. Pensate che il campanile è inclinato sull’asse di ben 1,83 metri.

I visitatori che arrivano dal molo ne rimangono istantaneamente affascinati. Merito del fatto che da qualsiasi angolazione lo si osservi, la sensazione è che stia per cadere. In realtà è lì fermo praticamente da sempre ed è un vero simbolo di Burano.

Lo straordinario campanile storto, l’attrazione principale del luogo

Purtroppo il campanile non è attualmente visitabile nei suoi interni. Però ci sono almeno due modi migliori per ammirarlo. Uno consiste nel recarsi sul ponte della Giudecca (come l’omonimo quartiere di Venezia). L’altro sul ponticello di Terranova.

L’autore di questa famosa struttura è l’architetto Andrea Tirali. La costruzione risale tra il 1703 ed il 1704. La torre campanaria misura 53 metri di altezza, con una pianta quadrata di 6 metri di base.

Inizialmente sulla cima si poteva notare un angelo in bronzo che però non si trova più lì a causa di un uragano nel 1867. A sostituirlo ora una croce di ferro. Naturalmente negli anni la pendenza ha preoccupato molto le istituzioni, ma niente paura. Grazie ad un intervento di consolidamento nel 1970, il campanile è ora ben saldo al terreno ed è una delle attrazioni più fotografate di Burano.

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I colori di Burano – viaggi.nanopress.it

Sicuramente una delle prime cose che si scorgono arrivando sull’isola. Adiacente alla Chiesa di San Martino sorge anche la Cappella di Santa Barbara. Continuando a passeggiare si arriva nell’unica piazza della cittadina, Piazza Galuppi. Questo è il vero fulcro del luogo, poiché si possono ammirare i diversi negozi che vendono i mitici merletti.

Soprattutto è ricco di ristoranti e bar dalla vasta offerta gastronomica, dove riposare e godere dell’incredibile visione collettiva del colorato abitato. Burano è spesso visitata in un’intera giornata in abbinamento con Murano, la patria del vetro e Torcello. Un trittico di cultura e bellezza.

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