Lago di Vagli, rispunta grazie alla siccità: ritrovata dopo tantissimi secoli

Grazie alla siccità, nel Lago di Vagli è rispuntato qualcosa che non si vedeva da tantissimo tempo. Ecco di cosa si tratta.

Lago di Vagli
Lago di Vagli – viaggi.nanopress.it

Nel corso di anni, il problema dell’inquinamento atmosferico ha provocato seri danni all’ambiente e si sta cercando di limitare l’utilizzo di energia cercando di costruire impianti fotovoltaici.

Le conseguenze di questo inquinamento ha fatto si che in tutto il mondo, il riscaldamento globale abbia provocato seri danni a tal punto che gli ambientalisti hanno dato un allarme molto serio.

Il problema della siccità in Italia

La siccità è un problema globale, e in particolare, nel nostro Paese l’estate del 2022 è stata designata come la più calda dal 1800. Con temperature che hanno sfiorato anche i 48.8° in alcune città e ha portato a delle problematiche importanti.

Oltre all’afa e a temperature che sembravano non volersi abbassare fino all’inizio di novembre, nel 2022, molti laghi e fiumi si sono prosciugati e le acque si sono abbassate a livelli come non era mai accaduto.

In particolare, in Puglia, i laghi di Varano e Lesina sono arrivati ad un livello minimo che hanno fatto attivare subito gli esperti che hanno chiesto la realizzazione di alcuni canali che contengano le acque.

Lago di Vagli: ecco cosa è spuntato dopo tanti anni
Siccità – viaggi.nanopress.it

Anche in Sardegna il problema si è riscontrato, e la siccità ha reso i terreni aridi e la formazione di crepe dalle quale sono nate delle locuste che hanno avuto modo di nidificare e proliferarsi.

Sempre in Puglia, il cambiamento climatico ha fatto si che gli storni, invece di migrare siano rimasti fissi nel territorio provocando danni agli uliveti e alla raccolta delle ulive e ad altri ortaggi e verdure.

L’abbassamento delle acque dovute alla siccità e alle scarse precipitazioni, però, in Toscana ha fatto riemergere qualcosa che sembrava essere scomparso e che non si vedeva da tantissimo tempo.

L’incredibile ritrovamento nel Lago di Vagli

Nel Lago di Vagli, si è vista riaffiorare la Torretta dell’Enel, che si è affacciata nel comune di Garfagnana già diverse volte ma adesso, anche un mulino è stato ritrovato nel mese di ottobre.

Durante la festa di Ognissanti, molte persone che si sono recate sul fiume per una passeggiata, hanno notato la presenza tra le acque, di questo mulino che i più anziani avevano dimenticato.

Nel 1947, la diga del Lago di Vagli, sommerse alcune zone limitrofe in prossimità del lago Edron e molte persone furono costrette ad evacuare le loro case che furono ritrovate soltanto dopo lo svuotamento del bacino nel 1994.

Lago di Vagli: ecco cosa è spuntato dopo tanti anni
Lago di Vagli – viaggi.nanopress.it

Nel 2021, l’Enel aveva previsto un nuovo svuotamento per via di alcuni lavori di manutenzione che è stata rimandata al 2024 a seguito di alcuni problemi dovuti alla pandemia Covid-19.

Il problema della siccità ha fatto spuntare anche altri siti in altre parti d’Italia, come una spiaggia di rocce a Sirmione, nel Lago di Garda o una bomba inesplosa nel fiume Po a Borgoforte.

Anche a Roma, nel Tevere sono stati ritrovati dei resti di un ponte neroniano e solitamente questi ponti sono sommesi, ma la siccità di luglio 2022, ha fatto riaffiorare nella Capitale questo antico e importante reperto.

Impostazioni privacy