Invasione locuste, scatta l’allarme in Italia: a rischio questa regione

In Italia è scattato un allarme per un’invasione imminente di locuste del deserto. Quale sarà la regione più a rischio? Continua a leggere e lo scoprirai. 

Locuste
Locuste – viaggi.nanopress.it

L’allarme relativo alle locuste del deserto in Italia è stato lanciato dalla Fao poiché gli insetti potrebbero essere una vera e propria minaccia per tutto il settore agricolo.

Locuste in Italia: perché

Le locuste del deserto stanno per arrivare in sciami devastanti anche in Italia. Questo è l’allarme lanciato dalla Fao. A consentire il loro proliferare anche nel Belpaese ci hanno pensato i cambiamenti climatici. Gli insetti, infatti, sono in grado di vivere in località dove il clima è per lo più ventoso e umido. Le locuste sono note per essere molto devastante poiché viaggiano in sciami sincronizzati e molto ampi. Basti pensare che uno solo ne può contenere circa dieci milioni.

La stessa Fao, infatti, ha definito le locuste come gli insetti più distruttivi del pianeta, ricordato da tempo immemore in Nord Africa e Medio Oriente o Asia. Dei numeri che fanno comprendere meglio perché la stessa organizzazione abbia lanciato un’allarme per le coste italiane.

L’organizzazione ha sostenuto la sua tesi anche grazie al Locust Hub ovvero un database che traccia le invasioni di locuste in 36 paesi dal 1985 al 2020. Dai dati si evince che i paesi che hanno subito il maggior numero di invasioni sono stati Pakistan, Niger e Yemen ma anche il Marocco che non è tanto lontano dalle nostre coste, con dei picchi tra il 2019 ed il 2020. In quel periodo di tempo le locuste si cibarono di tanta vegetazione costituendo un serio problema per le popolazioni. In quel periodo, anche la Sardegna fu afflitta da un’altra invasione: quella delle cavallette.

Locuste del deserto
Locuste del deserto – viaggi.nanopress.it

La regione più colpita

In primis, per via della vicinanza alle coste dell’Africa, la regione più colpita potrebbe essere, in primis la Sicilia seguita da Sardegna e le regioni meridionali con una buona porzione di costa.

Anche la Coldiretti ha lanciato un allarme già nell’estate del 2022 dove le temperature costanti a 40 gradi non promettevano niente di buono per l’arrivo di questi insetti. Si teme per i raccolti di frutta, mais e piante a foglia verde.

Per arginare il problema si potrebbe sperare in una riduzione delle emissioni nocive. Se la situazione ambientale non subirà degli scossoni considerevoli le nazioni del mondo che potrebbero fare i conti con sciami sempre più pericolosi di locuste saranno Afganistan, India occidentale e Iran.

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